Venezia è ormai “soffocata” dai visitatori: a breve, la città lagunare sperimenterà l’installazione di sistemi di conta-persone per regolare l’afflusso dei turisti, posti in prossimità di aree strategiche, come il Ponte di Calatrava, il Ponte degli Scalzi, l’imboccatura di Rio Terà Lista di Spagna, i tre ponti di attraversamento di Rio Novo (Ponte di Santa Chiara, Ponte del Prefetto, Ponte dei Tre Ponti), i punti di arrivo e partenza dei ‘lancioni’ gran Turismo.
Lo ha deciso la Giunta comunale. Il documento sarà portato al vaglio del Governo e dell’Unesco. Saranno inoltre individuate nuove aree di ristoro per i turisti, da inserire in una mappa tematica, verrà avviata una vasta campagna di comunicazione delle giornate di maggior afflusso, individuate in base ai dati del 2015 e 2016, e sarà incremento l’organico degli agenti di Polizia locale.
Già lo scorso anno, dopo il mega affollamento di Pasqua che portò in due giorni oltre 300 mila visitatori mordi e fuggi in giro nella delicata città, si provò a organizzare qualcosa per limitare l’affollamento e agevolare i residenti. Al grido di “Prima i veneziani poi i turisti” venne decisa la cosiddetta rivoluzione dei vaporetti, con linee dedicate e prioritarie per chi vive e lavora in città.
Ma sugli infiniti problemi di decoro e sovraffollamento che “consumano” i bei marmi veneziani ancora non è stato trovato nulla di risolutivo. Dai bagni nel Canal Grande, alle corse con motoscafi, agli abiti troppo succinti sfoggiati dai vacanzieri, alle passeggiate con una pecora al guinzaglio. A Venezia, giurano i veneziani, ormai si è visto di tutto. Ma proprio ieri due modelle interamente senza veli, coperte solo da un mantello, sono state viste passeggiare all’alba sotto i portici di Palazzo Ducale, fotografate per un set di moda. I vigili sono arrivati sono dopo che si erano dileguate.