L’emergenza Covid-19 ha reso ancor più urgente e indilazionabile la lotta alla burocrazia e lo snellimento delle normative che soffocano il Paese. Ecco perché l’Anac ha messo a punto un vademecum che fornisce una ricognizione delle norme vigenti allo scopo di aiutare le stazioni appaltanti a far fronte all’emergenza sanitaria in atto e in tutte le ipotesi in cui si renda necessaria, in presenza dei presupposti di legge, l’accelerazione e la semplificazione delle procedure di gara, sfruttando le opportunità contemplate dal Codice degli appalti. A tal fine, sul sito dell’Autorità è stato pubblicato il documento di ricognizione normativa che fornisce tale quadro delle vigenti disposizioni acceleratorie e di semplificazione in tema di procedure per l’aggiudicazione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Obiettivo, agevolare appunto le stazioni appaltanti ove, fermo restando il contenuto della Delibera ANAC n. 312 del 9.4.2020, dell’art. 103 del D.L. n. 18/2020 e dell’art. 37 D.L. 23/2020, si rendesse necessario procedere ad approvvigionamenti nella difficile situazione di emergenza Covid-19 in corso. Allo scopo, vengono richiamate in premessa le indicazioni da ultimo offerte dalla Commissione Europea che trovano pieno riscontro in numerose previsioni acceleratorie e di semplificazione già presenti nel vigente Codice dei Contratti (d.lgs. 50/2016) che per migliore utilità sono state enucleate e puntualmente indicate nella parte centrale del documento. A integrazione e completamento del quadro regolatorio così definito, il documento comprende inoltre le principali disposizioni in materia di affidamento dei contratti pubblici contenute nei più recenti provvedimenti emergenziali connessi alla crisi sanitaria in atto e ulteriori previsioni normative previgenti che possano costituire utili riferimenti.