Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto che reintroduce l’obbligo delle vaccinazioni per la frequenza della scuola: sarà pubblicato in serata sulla Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore a partire dall’8 giugno.
Tra le novità si segnala il fatto che il genitore potrà anche presentare una autocertificazione o la ricevuta della prenotazione alla Asl: il termine ultimo per consegnare la copia del libretto vaccinale sarà il 10 luglio. Nella conferenza stampa di presentazione è stato inoltre specificato che le dodici vaccinazioni previste dal decreto (anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti emofilo B (esavalente), anti meningococco C e B, anti morbillo, parotite, rosolia e varicella) devono essere tutte obbligatoriamente somministrare ai nati dal 2017.
Quindi non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno fare tutte le 12 vaccinazioni obbligatorie, perché per ogni classe di età verranno considerate solo le vaccinazioni previste a suo tempo dal piano vaccinale. Inoltre, non saranno necessarie 12 diverse punture: nello specifico, sei vaccini (anti poliomielite, anti difterite, anti tetano, anti epatite B, anti pertosse, anti Haemophilus Influenzae tipo B) possono essere somministrati contestualmente con la cosiddetta vaccinazione esavalente; quattro vaccini (anti morbillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella) possono essere somministrati con la cosiddetta vaccinazione quadrivalente, mentre i vaccini anti meningococco B e anti meningococco C devono essere somministrati separatamente.
Saranno infine i presidi delle singole scuole a segnalare alle Asl le classi nelle quali sono presenti due o più alunni non vaccinati. “In Italia la copertura media nazionale delle vaccinazioni è oggi pericolosamente sotto le soglie raccomandate- hanno fatto sapere nel corso della conferenza- e a fronte di una copertura raccomandata dall’Oms al 95%, siamo poco sopra il 90% per poliomelite, epatite B, difterite, pertosse e tetano; siamo a 87,3% per il morbillo, 87,2% per rosolia e parotite, 80,7% per meningococco C e 46,1% per la varicella”.