Si terrà il 6 aprile a Roma la II Giornata nazionale contro la corruzione in sanità, a cui parteciperanno, tra gli altri, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Nel corso della giornata verranno presentati i risultati del secondo anno di attività dell’omonimo progetto: l’indagine sul livello di percezione della corruzione, l’analisi del rischio e degli sprechi economici e le raccomandazioni seguite al Tavolo di lavoro pubblico-privato. Basti pensare che lo scorso anno sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza appalti assegnati in modo irregolare per di 3.400.000 euro, un valore di tre volte superiore a quello del 2015. Dietro a molte di queste assegnazioni vi sono pratiche clientelari e di corruzione.
Una recente indagine del Censis mette in evidenza come proprio la corruzione e gli effetti che ne derivano siano al primo posto tra le criticità legate al futuro del Paese, segnalate come preoccupazione dal 27,3% degli italiani. Più importanti dei rischi legati al terrorismo internazionale, indicati dal 23,1% dei cittadini intervistati, nonché di quelli connessi al riscaldamento globale (20,3%). Opinioni in linea con quelle espresse dai dirigenti delle strutture sanitarie, che nel 98,7% dei casi ritengono che la corruzione sia uno dei maggiori problemi che affliggono lo Stivale.