È tutto pronto per la nuova edizione del Festival dell’Economia di Trento organizzata dal Gruppo 24 Ore con Comune, Università e Provincia autonoma di Trento. Nel corso dei 4 giorni si alterneranno 8 premi Nobel, 75 relatori del mondo accademico, 20 tra i più importanti economisti internazionali, 26 rappresentanti delle istituzioni europee, 36 relatori internazionali, 30 tra manager e imprenditori delle maggiori multinazionali e 10 ministri.
L’edizione è centrata sulle conseguenze della pandemia e della guerra da cui prende il titolo “Tra ordine e disordine”. La pandemia sta producendo e produrrà effetti sociali, economici e politici e la portata della crisi economica ha richiesto politiche d’emergenza in tutto il mondo. Gli Stati Uniti riusciranno a contrastare l’attacco cinese alla loro leadership? E la Cina coglierà l’occasione per una maggiore affermazione? Per l’Europa è l’occasione che permette di contrastare la tendenza a un declino in atto.
Come cambieranno gli equilibri nel mondo occidentale? Il sistema cercherà di assorbire e neutralizzare il cambiamento? Il crocevia è tra Ordine con la riscrittura di nuovi patti sociali e Disordine con il fallimento della gestione della transizione.
Il programma del Festival vede 200 eventi suddivisi in filoni: demografia, economia circolare, economia dello spazio, economia digitale, Europa, parità di genere, patto di stabilità, real estate e territorio, transizione energetica e clima. Tra i più importanti ospiti i premi Nobel per l’Economia Oliver D. Hart (premiato nel 2016 per il contributo alla teoria dei contratti), Daniel McFadden (premiato nel 2000 per lo sviluppo della teoria e dei metodi per l’analisi dei modelli di discrete choice) e Edmund Phelps (premiato nel 2006 per l’analisi delle relazioni intertemporali della politica macroeconomica) e il premio nobel per la pace 2006 Muhammad Yunus. A questi si affiancheranno 20 economisti di rilevanza internazionale, tra i nostri Marina Brogi (Università La Sapienza), Alberto Clò (Direttore Responsabile Energia), Marta Dassù (The Aspen Institute).
Sul fronte delle Istituzioni, 10 Ministri del Governo confermati a cui si aggiungono il Commissario europeo Paolo Gentiloni e i rappresentanti delle Istituzioni e Associazioni di categoria tra cui: il Presidente Istat Gian Carlo Blangiardo, il Presidente Consiglio Vigilanza BCE Andrea Enria, il Presidente della Conferenza Stato Regioni Massimiliano Fedriga.Presenti anche 30 Top Manager e Imprenditori delle più importanti imprese nazionali ed internazionali.
L’evento vedrà in concomitanza anche il “Fuori festival”, un calendario di incontri per dare forza a nuove idee ed esplorare visioni inattese dall’incontro con il pubblico degli studenti e delle famiglie, una serie di appuntamenti che contribuiranno ad accendere l’intera città suddivisi in 3 filoni: Cultura del Creare, I Visionari, Parole d’Ordine.