Oggi presso la Sala della Regina di Montecitorio il Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, ha illustrato il sesto Rapporto annuale che fa il punto sullo stato delle regole e dello sviluppo della mobilità nel nostro Paese.
Nel corso della presentazione del lavoro svolto, è emerso quanto questo settore in Italia sia fondamentale: solo nel 2017 gli spostamenti delle persone che utilizzano l’auto privata sono stati il 57% dei casi (ovvero 20,7 milioni). Solo per il 21% (7,6 milioni) sono stati utilizzati servizi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano, via strada e via ferrovia.
Come nelle precedenti edizioni, il Rapporto si articola in quattro sezioni.
La prima è dedicata al rapporto che intercorre tra Autorità, cittadini e utenti. Un rapporto che si intensifica al crescere dell’esperienza dell’Autorità e diventa apprezzabile attraverso la percezione da parte dei cittadini-utenti di infrastrutture e servizi di trasporto degli effetti delle misure di regolazione sul loro benessere, anche là dove tali misure sono, piuttosto, rivolte in modo diretto alle imprese o ad altre istituzioni.
La seconda contiene la descrizione delle attività svolte dall’Autorità nel periodo compreso tra il 1° giugno 2018 e il 31 maggio 2019. Questa parte del Rapporto è presentata ai sensi dell’art. 37 comma 5, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, istitutivo dell’Autorità e illustra anche le attività poste in essere in relazione a quanto previsto dall’art. 37 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 sul tema della efficienza dei diversi gradi di separazione tra imprese ferroviarie e gestore dell’infrastruttura. La descrizione delle attività svolte è presentata ai sensi delle disposizioni di esecuzione della disciplina europea in materia di tutela dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario, effettuato con autobus e per mare e vie navigabili interne di cui, rispettivamente, ai decreti legislativi 17 aprile 2014, n. 70, 4 novembre 2014, n. 169 e 29 luglio 2015, n. 129. Tali provvedimenti attribuiscono all’Autorità le funzioni di Organismo responsabile della vigilanza e dell’esecuzione dei diritti dei passeggeri e prescrivono che essa riferisca annualmente al Parlamento sulle attività svolte nell’ambito del presente Rapporto.
La terza parte del Rapporto contiene i dati economici inerenti alle diverse modalità di trasporto e relativi servizi e infrastrutture.
La parte conclusiva elenca i principali provvedimenti adottati dall’Autorità sin dal suo primo insediamento.