Nella Grande Mela si è appena concluso l’ultimo o ennesimo, che dir si voglia, negoziato sul trattato di libero scambio di merci, servizi e investimenti tra Unione europea e Stati Uniti. Ma le trattative Ue-Usa sono destinate a far discutere una volta di più, oggi per una fuga di notizie che mostrano gravi criticità. A seguito delle rivelazioni di Greenpeace, che ha pubblicato i documenti sull’andamento del negoziato rilanciando l’allarme sui pericoli per i consumatori, in particolare in ambito ambientale e di protezione alimentare, l’accordo non si deve concludere, tantomeno a certe condizioni. La pubblicazione ha evidenziato i nodi del trattato di libero scambio tra gli Stati Uniti e l’Unione europea, che vanno avanti da oltre tre anni. “Questi documenti trapelati ci consentono uno sguardo senza precedenti sull’ampiezza delle richieste americane, che vogliono che l’Ue abbassi o aggiri le sue tutele dell’ambiente e della salute pubblica nell’ambito del Ttip – ha affermato il direttore di Greenpeace per l’Unione europea, Jorgo Riss – Per questo dobbiamo evitare che si arrivi a un compromesso che spiani la strada a una gara al ribasso negli standard ambientali, della salute e della tutela dei consumatori”. Temi di grandissimo interesse ai quali si aggiungerebbe, tra gli altri, l’incertezza riguardo alle nostre eccellenze vinicole che potrebbero andare perdute poiché, ad esempio, le denominazioni di origine del vino verrebbero acquisite dagli Usa.
A dir poco infastidita la reazione dei responsabili europei del negoziato, in particolare della titolare del dossier, la commissaria al Commercio, Cecilia Malmstrom, che ha definito l’allarme di questi giorni come “una tempesta in un bicchiere d’acqua basata sul nulla”. Secondo la Malmstrom, sono uscite richieste americane che non rappresentano né basi d’accordo, né tantomeno i risultati finali. Insomma, per il trattato che, se andrà a buon fine, rappresenterà la più grande area di libero scambio del mondo dovranno essere scritti ancora altri capitoli, che speriamo siano all’insegna della tutela della salute pubblica e dell’ambiente.