“La collaborazione tra Anci e organizzazioni sindacali è estremamente importante – afferma Francesco Casini, responsabile per la Finanza locale dell’associazione dei Sindaci- e invitiamo tutti i Comuni ad aderire al protocollo, in particolare nella costruzione dei loro bilanci. Il nostro impegno condiviso è fondamentale per dare risposte concrete alle nostre comunità, in particolare per l’equità sociale e gli investimenti per i territori”. Di che si tratta in concreto? Lasciare invariate le tariffe sui servizi o aumentarle seguendo un principio di progressività, rafforzare la lotta all’evasione fiscale, attivare i fondi anticrisi e di sostegno per chi perde il lavoro, estendere l’Isee. Sono questi gli impegni principali presi congiuntamente da Anci Toscana insieme a Cgil, Cisl, Uil condensati nel rinnovo per il 2019 dell’accordo quadro firmato precedentemente. L’associazione si dichiara disponibile, inoltre, a curare con particolare attenzione le politiche sociali, dal fondo sull’autosufficienza al diritto alla casa, dalla tutela dell’infanzia al monitoraggio delle zone distretto nella sanità, dall’efficientamento dei servizi al contrasto della povertà. Il filo conduttore è la tutela delle amministrazioni cittadine, dei loro dipendenti e dei cittadini che usufruiscono dei servizi. Un metodo, quello del confronto e della concertazione, che Anci e sindacati seguono ormai da diversi anni.