Il turista che si muove in Italia sceglie sempre di più l’agriturismo rispetto ai tradizionali circuiti di ospitalità. Questo settore dal 1998 è cresciuto di anno in anno, e la Toscana, con oltre 4.500 unità, è la prima regione per offerta del settore. Lo confermano i dati dell’Istat aggiornati al dicembre 2017 che parlano di una crescita del 3% delle strutture che ospitano in tutta Italia.
La riflessione sul settore che in Italia vale oggi oltre un miliardo di euro di fatturato all’anno, viene da Arezzo Fiere dove giovedì 15 evenerdì 16 novembre andrà in scena la diciassettesima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, che vedrà riunirsi i maggiori esperti del settore.
Nel panorama nazionale , la Toscana traina l’offerta con 4.568 aziende agrituristiche autorizzate alla fine del 2017 (+1% sul 2016) per un totale di 62.779 posti letto, (+3%) e un fatturato di 350 milioni di euro circa all’anno. La provincia con maggiori strutture si conferma Siena (1.200 unità) seguita da Grosseto (circa 1.000) e Firenze (oltre 600).
Delle aziende agrituristiche della Toscana, numerose sono quelle che offrono solo pernottamento, 4.012, mentre a somministrare anche la prima colazione sono 2.456, seguite da quelle che nell’offerta hanno anche la mezza pensione, 1247, e la pensione completa, 560.
La Toscana detiene il primato di aziende gestite da donne che sono in tutto 1.789, pari al 40,2% degli agriturismi presenti nella regione.
I comuni nel cui territorio sono localizzate le aziende agrituristiche sono 4.893, 27 in più rispetto all’anno precedente (+0,6%). Le presenze dei clienti negli agriturismi ammontano a 12,7 milioni (+5,3%sul 2016), come emerge dall’indagine Istat sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. I conti economici dell’agricoltura consentono di misurare la dimensione del settore agrituristico che è pari nel 2017 a 1,36 miliardi, +6,7% sul 2016. In Toscana e nella provincia autonoma di Bolzano l’agriturismo si conferma una realtà consistente e radicata, rispettivamente con 4.568 e 3.187 aziende autorizzate, una elevata presenza di turisti e un consistente valore economico del settore.