Tirreno Adriatico: i centesimi di un tridente
Sport 16 Marzo 2016, di David TesoriereIeri si è conclusa la corsa dei Due Mari, la lotta per la vittoria è stata accesa fino alla fine.
La vittoria è andata a Greg van Avermaet che ha superato con un solo secondo di vantaggio (72 centesimi, arrotondati per eccesso come da regolamento), il Campione del Mondo Peter Sagan, partito con un ritardo di otto secondi dal belga.
Fabian Cancellara ha ottenuto la sua 56esima vittoria in carriera a cronometro e il record della corsa con sei vittorie di specialità, superando anche Moser fermo a cinque. Ha completato i 10,1 km del percorso in 11’08”, alla media di 54,431 km/h, con un vantaggio sul francese Johan Le Bon, secondo, e su Tony Martin, terzo. Per lo svizzero si tratta della quarta vittoria a San Benedetto del Tronto.
Il Percorso studiato per velocisti è particolarmente scenografico, non solo per il mare ed il viale che lo costeggia, ma anche per i monti che circondano la città e la “proteggono”.
Per gli amanti delle escursioni in bici, questa città offre inoltre uno dei pochi tratti di ciclovia adriatica già terminati.
Con un’unica passeggiata si può andare da Cupra Marittima fino a Porto d’Ascoli.
Questo percorso, coincide con il ramo n. 6 della grande rete ciclabile nazionale (BicItalia) proposta dalla FIAB, la Federazione italiana amici della bicicletta, in parte in fase di progetto e in parte già realizzata, che si integra con la più ampia rete ciclabile europea denominata EuroVelo.
E se la Ciclovia Adriatica, permette in questo tratto di non sfiorare, se non in alcuni punti, la strada, non sempre si è così fortunati e i restanti tratti per connettere Venezia a Lecce attraverso piste ciclabili, strade secondarie e arterie poco trafficate lungo il mar Adriatico sono ancora realizzati solo a macchia di leopardo.
Peccato perché la Ciclovia Adriatica potrebbe diventare un volano per l’economia locale giacché il cicloturismo negli ultimi anni è in forte espansione e tutta la riviera potrebbe giovare dell’esistenza di un percorso ciclabile su quest’asse.
Speriamo che i lavori, anche grazie all’aspetto mediatico sviluppato da questi eventi ciclistici, possano terminare in breve tempo e dare così un ulteriore impulso al turismo nell’Adriatico.
