L’ex sindaco di Tirano, Pietro Del Simone, quattro assessori, sempre dell’ex giunta, e un funzionario comunale, sono finiti sotto inchiesta per ipotesi di abuso d’ufficio. Si erano opposti all’installazione di 35 slot-machine nel bocciodromo per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo e impedire che venisse trasformato in una sala giochi.
La società che si era aggiudicata il bando per la gestione del bocciodromo si era vista revocare l’assegnazione quando il Comune aveva saputo dell’intenzione di installare le macchinette mangiasoldi. A quel punto gli imprenditori avevano presentato denuncia.
Ora, dopo circa 3 anni dall’esposto, a Palazzo di giustizia, gli avvisi di garanzia a carico dell’ex amministrazione pubblica. “I miei assistiti – dichiara l’avvocato – si riservano di rendere interrogatorio nei prossimi giorni. Ma sin d’ora possiamo dire che l’imputazione di abuso d’ufficio appare come una forzatura”.