Incomincia oggi e finirà domenica prossima ”The world bridge – New York Napoli”, il primo festival itinerante tra la città partenopea e la grande mela. Letteratura, fotografia, cinema e il made in Italy sono gli attori protagonisti di questa iniziativa fortemente voluta dall’ente non profit Spazio Cultura Italia in collaborazione con New York Italians Foundation e il patrocinio Regione Campania – Assessorato alle Politiche Sociali e del Comune di Napoli.
Due le nazioni coinvolte, ma soprattutto vi sono dieci eventi, dieci location, cinquanta protagonisti e trenta partner a completare un festival nel segno della napoletanità nel mondo e della cultura.
In una società fortemente a rischio, dove crescono muri su muri, dove l’esclusione sociale è un mantra, avere la possibilità di conoscere un’iniziativa come questa dove si cerca di comunicare alle persone l’importanza della cultura e dell’arte in generale è di fondamentale importanza. Tanto più che in questa fase storica, quantomeno in occidente, dove si tende a dividere e si manifesta prepotentemente un individualismo sfrenato.
In un percorso itinerante, diversi artisti, tra cui Erri De Luca, Maurizio De Giovanni, Valeria Golino, Adriano Giannini, Massimiliano Gallo, Ruggero Cappuccio e Lello Esposito, cercano di esprimere la propria arte nel segno del dialogo tra culture.
Il festival è diretto dal cantautore Mimì De Maio che ha fortemente voluto quest’iniziativa per generare un canale di comunicazione tra culture apparentemente lontane ma allo stesso tempo vicine.
Per evidenziare il senso profondo di questa progettualità è importante segnalare che è stata creata una campagna di crowdfunding, lanciata nelle scorse settimane sulla piattaforma Meridonare della Fondazione Banco di Napoli, volta a finanziare il festival.
Insomma “The world bridge – New York Napoli” vuole lasciare il segno come un progetto che non è una vetrina spot ma un segnale per il futuro nel segno del dialogo tra le culture.