Dalla pandemia, che tanti lutti ha causato, esce almeno un vincitore certo: la bicicletta. Il lockdown ha infatti imposto il distanziamento sociale, dimostrando che i mezzi tradizionali di spostamento (treni, autobus e autovetture) sono pericolosi, sia per la salute delle persone, perché favoriscono il contagio, sia per quella dell’ambiente, perché inquinano. Di qui la riscossa dei monopattini e delle due ruote, che si candidano a popolare le nostre città e anche i piccoli centri.
Riparte, pertanto, il progetto congiunto del gruppo energetico Iren e dell’associazione Anci – Tandem Bici in Comune – per mettere a disposizione 100 e-bike nei comuni più piccoli. L’obiettivo è premiare le proposte più innovative e capaci di incidere positivamente sulle abitudini dei cittadini, ma anche dei turisti o dei visitatori occasionali. I piccoli comuni, con popolazione sotto i 3mila abitanti, hanno tempo fino al 24 luglio per sottoporre a Iren e Anci i propri progetti innovativi nel campo dell’economia circolare, della sostenibilità ambientale o della mobilità alternativa, e concorrere a vincere le due bici elettriche – dotate di un semplice e comodo kit di ricarica – da sistemare nei propri centri, a disposizione di cittadini e turisti.
Dare nuovo slancio al progetto Tandem Bici in Comune, oltre a essere in linea sia con le politiche nazionali di sviluppo, sia con l’European Green Deal, significa “mettere in evidenza e premiare le progettualità innovative ed eco-sostenibili che tante piccole realtà del Paese stanno realizzando per rendere in concreto migliore la nostra vita di tutti i giorni“. La pensa così Massimiliano Bianco, amministratore delegato di Iren. Ecco perchè i progetti da presentare dovranno mettere in evidenza le buona pratiche ed essere in grado di migliorare la qualità della vita.
Per partecipare al progetto Tandem Bici in Comune, i Comuni interessati dovranno compilare un apposito form online, entro il 24 luglio, e attendere il pronunciamento entro l’estate della giuria tecnica, composta da rappresentanti di Anci e Iren, oltre che da un esperto di sostenibilità ambientale.