Scade il 30 gennaio il termine per la presentazione, da parte dei Comuni singoli e associati, delle domande al Mise per l’accesso ai contributi per l’assunzione di personale da impiegare ai fini del potenziamento degli uffici preposti agli adempimenti collegati al Superbonus. Lo prevede la Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178), entrata in vigore il 1° gennaio scorso. Si ricorda a tal fine che il comma 69 dell’art. 1 della Manovra 2021 dispone che “Per l’anno 2021, al fine di consentire ai Comuni di fare fronte tempestivamente ai maggiori oneri di gestione in ordine ai procedimenti connessi all’erogazione del beneficio di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, come da ultimo modificato dal comma 66 del presente articolo, è autorizzata l’assunzione, a tempo determinato e a tempo parziale e per la durata massima di un anno, non rinnovabile, di personale da impiegare ai fini del potenziamento degli uffici preposti ai suddetti adempimenti, che i predetti Comuni possono utilizzare anche in forma associata, in deroga ai limiti di spesa stabiliti dall’articolo 1, commi 557, 557-quater e 562, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”.
Il successivo comma 70 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021 stabilisce che “Agli oneri derivanti dalle assunzioni di cui al comma 69 i Comuni provvedono nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, nonché di quelle assegnate a ciascun Comune mediante riparto, da effettuare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’interno, sentita la Conferenza Stato-Città e autonomie locali, in misura proporzionale sulla base delle motivate richieste dei Comuni, da presentare al Ministero dello sviluppo economico entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, di un apposito fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021”.
Fonte: Mise