Al convegno nazionale dello scorso weekend “Oltre i Muri: 20 anni del progetto MurArte”, organizzato dalla Città di Torino/Torino Creativa nell’ambito di Torino Design of the City, invitata anche la dott.ssa Annarita Marocchi, ANCITEL, la quale ha rilasciato una comunicazione sul grande progetto in corso.
ANCITEL, in accordo con INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, ha deciso di fare un salto di qualità, potenziando così il portale “Italian Graffiti”, un prezioso contenitore nato in ANCI circa dieci anni fa e sin dal principio gestito da INWARD, che oggi conta il monitoraggio di più di 500 Comuni, più di 600 progetti e più di 30 festival tematici italiani. Si tratta di un portale dedicato alla promozione della street art e della creatività urbana in generale che, dal 2010, è stato nutrito di notizie relative a tutto quanto condotto in accordo con gli enti locali. Il database è in questi giorni in implementazione.
Al lavoro da inizio anno, l’ambizioso obiettivo è adesso quello di animare la più grande piattaforma nazionale tematica, in collaborazione con i Comuni d’Italia, ancora con l’intento di riunire e promuovere sempre meglio ogni informazione su interventi, progetti, programmi, eventi e tanto altro riguardo la street art e la creatività urbana in generale, e tuttavia con importanti novità.
Attraverso questo progetto s’intende far nascere la prima rete delle città della creatività urbana, operandovi con diversi strumenti: ad esempio, la schedatura di tutte le opere di street art d’Italia autorizzate dagli enti locali, così da mostrare ogni informazione sull’opera, come localizzazione, foto/video, rilievi metrici, dati tecnici, commento dell’artista e dei residenti se disponibili, contesto territoriale, dichiarazioni dell’ente pubblico, narrazione di ideazione e produzione, lettura e valutazione dello stato di conservazione e via dicendo, in ultimo munendosi di un rating obiettivo che sia condiviso con esperti del settore. E qui entrano in scena altri due strumenti, il primo è il Tavolo Nazionale Esperti di Street Art, nato sempre in casa ANCI nel 2016, che riunisce i più importanti storici conoscitori e professionisti della scena nazionale della street art e della creatività urbana, la cui funzione potrebbe anche essere quella di approfondire la storia delle singole produzioni e di ogni vicenda vi sia collegata, avendone la massima conoscenza specifica; il secondo sarà il Coordinamento Nazionale delle ACU Associazioni per la Creatività Urbana, network esistente di decine e decine di organizzazioni italiane, eventualmente integrabili nel progetto, che operano per la produzione e promozione della street art e della creatività urbana, anche per via dei festival che dirigono sulla penisola.
Un altro strumento molto importante riguarderà le procedure amministrative: a partire dagli atti che hanno autorizzato le opere di cui alle singole schede e gli interventi, progetti e programmi di cui alle notizie, una specifica sezione riunirà e renderà disponibili e confrontabili tutti gli iter burocratici, delibere, determine, disciplinari, regolamenti e disposizioni degli enti pubblici italiani relativi a street art, graffiti writing e creatività urbana in generale.
Altre sezioni della piattaforma riguarderanno anche cultura, turismo e sociale, sempre più a conferma della complessità del fenomeno. Una sezione ospiterà gli appuntamenti per convegni, esposizioni, tavole rotonde, seminari, talk, eventi ed altri momenti di riflessione sulla creatività urbana, in particolare sulla questione del “patrimonio” e della possibile tutela, conservazione e restauro delle opere. Lo spazio dedicato alla dimensione turistica riunirà e promuoverà tutti gli street art tour d’Italia, immaginato come il circuito nazionale di valorizzazione dei territori attraverso la fruizione locale della street art e per attrarvi i turisti in circolazione sulla penisola. Riguardo al sociale, si ragionerà sui “distretti” e una sezione porrà insieme tutti quei processi di condivisione, co-progettazione e rigenerazione che si sviluppano intorno alle opere quali operazioni di coesione sociale, con la giusta misurazione degli effetti comunitari locali, laddove un “distretto della creatività urbana” rappresenti quell’ambito territoriale che progressivamente riceve opere attorno al cui circuito si sviluppa un senso di appartenenza, in relazione al livello di partecipazione, in grado di significare concreti cambiamenti, anche economici.
Non ultima, sempre in ordine alle opere e/o ai progetti, una sezione dedicata alla comunicazione e promozione dei territori da parte degli amministratori pubblici locali darà spazio al singolo processo di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale attuato attraverso operazioni integrate di creatività urbana.
Un grande progetto che vede già in accordo ANCITEL ed INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana , insieme ad una rete crescente di partner di primo livello, anche al fine di rafforzare in Italia la percezione della street art e della creatività urbana in generale come volano per lo sviluppo del territorio e di rafforzamento della coesione sociale.