La notizia del ‘congelamento’ della chiusura degli uffici postali, a vantaggio di un impegno di Poste per una loro maggiore valorizzazione, premia finalmente il forte impegno dell’Anci su questo fronte. Abbiamo avuto oggi un incontro tecnico con Poste nella sede dell’Anci, per definire soluzioni utili nel senso indicato. Continueremo naturalmente a monitorare l’evolversi della situazione, anche attraverso il supporto delle Anci regionali”. Lo ha affermato il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, che ribadisce: “Abbiamo più volte sostenuto, nei nostri incontri con il Governo, che i tredicimila uffici postali, in gran parte nei piccoli Comuni, oltre a rappresentare un “presidio” irrinunciabile della presenza dello Stato sul territorio, costituiscono un valore da preservare e da implementare, e non certo da ridurre nella loro funzionalità o addirittura da sopprimere. In particolare negli ultimi due anni, Anci aveva rappresentato la necessità – ha ricordato il Segretario generale – di considerare l’aspetto della salvaguardia di un servizio essenziale come quello postale per garantire le condizioni minime di vivibilità anche nelle aree più periferiche del Paese. L’apertura di tavoli nazionali di confronto, congiuntamente con un’analoga azione capillare a livello regionale, hanno fatto emergere con forza questi aspetti che evidentemente –ha concluso Nicotra – hanno contribuito a una maggiore conoscenza e valutazione più approfondita di costi e benefici sulla chiusura o il rafforzamento delle rete postale, a vantaggio di quest’ultima”.