La Giornata europea delle lingue è stata istituita nel 2001 dal Consiglio d’Europa nel quadro dell’Anno europeo delle lingue. Da allora si celebra ogni anno il 26 settembre, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla diversità culturale e linguistica dell’Europa e di incoraggiare l’apprendimento delle lingue lungo tutto l’arco della vita. In occasione della Giornata europea delle lingue 2020, il Dipartimento Politiche Europee ha aggiunto una nuova voce nella sezione EuroParole, dedicata a termini o espressioni in lingua straniera usati in Italia dalle istituzioni e dai media. L‘EuroParola di oggi è Start-up (o Startup).
Per avvicinare maggiormente i cittadini, le istituzioni, le associazioni, le scuole e tutti coloro che sono interessati all’apprendimento delle lingue, il Consiglio d’Europa ha realizzato il sito ufficiale di questa giornata, tradotto in 37 lingue, nel quale si possono trovare innumerevoli informazioni sulla giornata, oltre a giochi, svaghi linguistici (language trivia, gioco del linguaggio dei segni ecc.), concorsi video e foto. Il Parlamento europeo ha offerto la possibilità di assistere alla diretta dall’Emiciclo, cuore del Parlamento e luogo in cui si svolge la Giornata del multilinguismo. Diverse sessioni sono dedicate al lavoro e alla vita degli interpreti e dei traduttori. Per tutte le sessioni è disponibile il servizio d’interpretazione in inglese, francese, tedesco, italiano, polacco e spagnolo.
Il multilinguismo è uno dei principi fondamentali dell’Unione Europea sin dall’inizio del processo d’integrazione. La coesistenza armoniosa di molte lingue in Europa è un simbolo forte dell’aspirazione dell’Unione Europea ad “essere unita nella diversità”, uno dei fondamenti del progetto europeo. Nell’Unione, alle 24 lingue ufficiali si sommano circa sessanta lingue regionali e minoritarie e oltre 175 lingue parlate dai migranti.
Fonte: Dipartimento per le politiche europee