La quarta edizione di Spighe Verdi ha premiato 46 località rurali. Il riconoscimento è stato annunciato da Fee Italia – sezione italiana della danese Foundation for Environmental Education – insieme a Confagricoltura. L’iter procedurale (certificato Iso 9001-2015) che conduce alla premiazione è piuttosto ricco di parametri da soddisfare. La Commissione di valutazione – di cui fanno parte i ministeri dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle Politiche agricole e per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, il Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri; l’Ispra il Cnr e Confagricoltura – ha utilizzato 67 indicatori, divisi in 16 macro-aree, in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio, indirizzandole alla massima sostenibilità. Si va dalla partecipazione pubblica all’educazione allo sviluppo sostenibile, passando per il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e il tasso di innovazione in agricoltura. E ancora la qualità dell’offerta turistica, presenza ed efficacia degli impianti di depurazione, gestione dei rifiuti e differenziata, valorizzazione delle aree naturalistiche, per finire con arredo urbano e accessibilità. Ogni anno questi indicatori possono cambiare e arricchirsi, ma ovviamente l’agricoltura rimane prioritaria: alle Spighe Verdi s’incrocia infatti il progetto EclCloud di Confagricoltura al quale, non a caso, si ispirano molti dei fattori considerati. Quanto ai numeri, da segnalare che le Spighe Verdi 2020 sono state assegnate in 13 regioni. La coppia al vertice, cioè con il maggior numero di riconoscimenti, è quella formata da Marche e Toscana, con sei località.
“Anche quest’anno il trend si conferma positivo, sono 46 i Comuni che hanno ottenuto le Spighe Verdi, rispetto ai 42 dell’anno precedente – commenta Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – una crescita che evidenzia la sempre maggiore attenzione che i Comuni rurali pongono alla gestione del territorio in chiave sostenibile. La fedeltà alla propria identità locale, alla propria ruralità, insieme alla capacità di innovarsi e guardare al futuro, rappresenta senza dubbio un punto di forza dei Comuni Spighe Verdi. Sempre più centri rurali italiani guardano al programma Spighe Verdi come a una possibilità concreta di crescere e migliorarsi per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, in termini di eccellenza per quanto riguarda l’ambiente, l’agricoltura e quindi la qualità della vita coinvolgendo e rendendo protagonista la comunità locale e la vocazione agricola del proprio territorio”. Mai come nell’estate del distanziamento sociale, inoltre, la mappa delle Spighe Verdi può anche trasformarsi in una preziosa bussola per scegliere dove trascorrere qualche giorno di relax a contatto con la natura in un territorio rispettoso dei suoi equilibri.