L’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL) ha organizzato per lunedì 23 marzo dalle ore 12:00 alle 13:30 un webinar gratuito di estrema attualità dal titolo:
Il lavoro agile in regime di emergenza: chiarimenti ed esperienze
QUI I MATERIALI E LA REGISTRAZIONE DEL WEBINAR
Dopo l’esame della Direttiva del Ministero della Pubblica Amministrazione n.2 del 2020 e in attesa della conversione del D.l. n. 18 del 17 marzo 2020 (va segnalata al riguardo la Nota di lettura ANCI-IFEL sulle principali norme di interesse per gli enti locali), questo webinar è dedicato a chiarire i dubbi più ricorrenti delle amministrazioni e condividere alcune esperienze di organizzazioni già “mature” nel lavoro agile che – nell’attuale contesto emergenziale – hanno accelerato, ampliato e riadattato i processi di lavoro a distanza per garantire la continuità dei servizi comunali.
Nel corso webinar, oltre a rispondere ad alcune delle questioni emerse nel corso dell’incontro precedente, si offre una finestra sulle modalità di gestione dell’emergenza adottate da alcuni comuni capoluogo – a partire dalle prime aree coinvolte – per aprire una riflessione su come riprogrammare il lavoro e le azioni future per gestire l’emergenza provando a cogliere le opportunità per sviluppare nuovi modelli di organizzazione del lavoro e di relazione col territorio.
PROGRAMMA
Approfondimento Direttiva DFP n. 2 del 2020 sulla base dei quesiti più ricorrenti
Cecilia Maceli – Dirigente del Dipartimento Funzione Pubblica
ESPERIENZE
L’ampliamento del ricorso alle modalità di lavoro agile per garantire continuità nell’erogazione dei servizi
Marina Ristori – Direttore Organizzazione e Sviluppo professionale – Comune di Milano
Lavoro agile: da necessità a opportunità
Mariagrazia Bonzagni – Direttore Area Programmazione controlli e statistica – Comune di Bologna – Coord. SmartBO
Da un’esperienza pilota verso la completa riorganizzazione delle attività funzionali a garantire continuità operativa del Comune
Francesco Pellecchia – P.O.S. Pagamenti Spese Correnti – Comune di Bari