Delle cinque Città metropolitane al voto tre hanno già un sindaco. Si tratta di Milano, Napoli e Bologna. Si dovranno invece aspettare i ballottaggi del 17 e 18 ottobre per sapere quali saranno i primi cittadini che i cittadini decideranno per Roma e Torino.
Il sindaco uscente di Milano, Beppe Sala, si riconferma per il secondo mandato. A spoglio ultimato, Sala, a capo di una coalizione di centrosinistra, vince con il 57, 73 per cento contro il 31,97 del secondo più votato: il candidato della coalizione di centrodestra, Luca Bernardo.
Spoglio ultimato anche a Bologna dove il candidato sindaco del centrosinistra Matteo Lepore, già assessore del sindaco uscente Virginio Merola, è il nuovo sindaco con il 61,90 per cento dei voti. Il candidato più vicino, del centrodestra, è Fabio Battistini che si ferma a 29,64 punti percentuali.
A Napoli, dopo lo scrutinio di 881 sezioni su 884, il già ministro dell’Università e della ricerca del Conte II, Gaetano Manfredi, alla guida di una coalizione di centrosinistra, registra un consenso del 62,90 per cento. Dopo di lui Catello Maresca del centrodestra, fermo al 21,88 per cento dei voti.
Roma e Torino, dovranno invece aspettare due settimane per sapere chi prenderà il posto di Virginia Raggi e Chiara Appendino. Nella Capitale, dopo 2.574 sezioni scrutinate su 2.603 totali, la sfida al ballottaggio del 17 e 18 ottobre sarà tra Enrico Michetti (centrodestra) che ha riportato il 30,15 per cento e Roberto Gualtieri (centrosinistra) al 27,03 per cento. A Torino lo scranno più alto di Palazzo Civico se lo contenderanno Stefano Lo Russo (centrosinistra) che, a spoglio ultimato, si è fermato al 43,86 per cento dei voti. Il secondo più votato, Paolo Damilano (civica di centrodestra), ha riportato il 38,90 per cento dei voti.
Le elezioni comunali hanno visto protagoniste venti città capoluogo chiamate alla scelta del proprio sindaco. Tra queste non solo le grandi città come Roma, Napoli, Torino, Milano e Bologna ma anche Benevento, Caserta, Salerno, Isernia, Cosenza, Latina, Grosseto, Ravenna, Rimini, Savona, Novara, Pordenone, Trieste, Varese. A Carbonia, invece, le elezioni comunali sono previste per il 10 e 11 ottobre.
Dalle urne è arrivata la riconferma per cinque sindaci che hanno appena terminato il loro primo mandato: Alessandro Canelli (centrodestra), vincitore a Novara con la percentuale del 69,59%, che fanno di lui il sindaco più votato al primo turno nei capoluoghi di provincia; Alessandro Ciriani (centrodestra) ha riconquistato la guida del Comune di Pordenone con il 65,38%; Michele De Pascale (centrosinistra) eletto sindaco di Ravenna per la seconda volta di fila con il 59,47% delle preferenze e Antonfrancesco Vivarelli Colonna (centrodestra) confermato sindaco di Grosseto con il 56,20. Infine, a Salerno viene confermato il sindaco uscente Vincenzo Napoli con il 57,39% delle preferenze. Successo al primo turno anche a Rimini per il candidato del centrosinistra Jamil Sadegholvaad, già assessore della giunta uscente, che si impone con un consenso del 51,32%.
Ballottaggio necessario per eleggere il sindaco di altri capoluoghi di provincia: a Trieste se la giocheranno il sindaco uscente Roberto Dipiazza (46,92%) per il centrodestra e il candidato del centrosinistra, Francesco Russo (31,65%); Varese vedrà la sfida tra l’ uscente del centrosinistra Davide Galimberti (48%) e il candidato della coalizione di centrodestra Matteo Luigi Bianchi (44,89%); infine, a Savona a contendersi la fascia tricolore saranno Marco Russo(47,79) sostenuto dal centrosinistra e Angelo Schirru (37,31%) per il centrodestra.
Stesso scenario in altri capoluoghi del Centrosud: a Benevento il sindaco uscente, Clemente Mastella, con il 49,3% delle preferenze andrà al ballottaggio con Luigi Diego Perifano (centro sinistra) che ha ottenuto il 32,34 per cento dei consensi. Mentre con il 13,25 per cento dei voti è terzo nella competizione il candidato della lista civica, Angelo Moretti. Nessuno dei candidati per il Comune di Isernia ha ottenuto il 50% più uno dei voti: al ballottaggio andranno Gabriele Melogli del centrodestra e Piero Castrataro del centrosinistra hanno ottenuto rispettivamente il 42,9% e il 41,7%. Si torna alle urne anche a Latina che sarà chiamata a scegliere tra il candidato di centrodestra Vincenzo Zaccheo (48,5%) e il sindaco uscente Damiano Coletta (35,5%). Stessa situazione a Caserta dove la sfida sarà tra il sindaco uscente del centrosinistra, Carlo Marino (32,42%) e Gianpiero Zinzi del centrodestra, che ha ottenuto il 27,95% dei voti. Per conoscere il sindaco di Cosenza bisognerà invece attendere ancora, visto che la Regione Calabria ha appena concluso lo spoglio per la scelta del presidente.