Le statistiche 2016 sulla sicurezza stradale pubblicate ieri dalla Commissione europea, mostrano che nell’ultimo anno il numero di vittime è diminuito del 2%. Sulle strade dell’Europa hanno perso la vita 25.500 persone, 600 in meno rispetto all’anno precedente e 6.000 in meno rispetto al 2010. Il 2016 segna quindi una tendenza positiva al ribasso, dopo due anni di stasi. Questo risultato, benché incoraggiante, non è tuttavia sufficiente a raggiungere l’obiettivo previsto, ovvero il dimezzamento del numero di vittime sulla strada dal 2010 al 2020. Ciò impone un’intensificazione degli sforzi di tutte le parti interessate, in particolare delle autorità nazionali e locali di ogni Paese. Il 2016 è stato, inoltre, il primo anno in riferimento al quale la Commissione ha pubblicato i dati relativi agli incidenti stradali gravi in base ad una nuova definizione comune. Sulla scia di queste cifre, relative a 16 Stati membri, che rappresentano l’80% della popolazione dell’Ue, la Commissione stima che siano rimaste gravemente ferite 135.000 persone. E gli utenti vulnerabili della strada, quali pedoni, ciclisti e motociclisti, rappresentano una quota significativa dei feriti gravi. Per sensibilizzare al problema e fare il punto sugli obiettivi in itinere, la Commissione europea ha organizzato a Malta una conferenza ministeriale, che si concluderà oggi, con la presenza delle parti interessate. In occasione di questo evento, che riunisce i maggiori esperti in materia di sicurezza stradale, vengono discusse l’attuale situazione della sicurezza sulle strade ed i nuovi progetti sul tema.
Per quanto riguarda il nostro Paese, lo scorso anno sono migliorati gli indicatori della sicurezza stradale con un calo dello 0,8% relativo agli incidenti con lesioni a persone. Secondo le rilevazioni di Aci ed Istat fino al 30 giugno 2016 in Italia si sono verificati 83.549 incidenti, con 1.466 morti e 118.349 feriti. Un andamento migliore rispetto al passato se contestualizzato con l’incremento di mobilità sulle strade, che riporta un +19% nel primo semestre 2016, stando alle iscrizioni di veicoli al Pubblico registro automobilistico e di una crescita del 3,7% delle percorrenze autostradali. Proprio in autostrada è stato registrato il calo più consistente delle vittime (-15%), mentre strade urbane ed extraurbane mostrano miglioramenti compresi tra il 2 e il 5%. Il trend con il passato è rassicurante (-25,6% delle vittime rispetto al 2010 e -55,4% rispetto al 2001) ma è ancora lontano l’obiettivo fissato dall’Unione europea con il dimezzamento dei morti rispetto al 2010. Tra le cause dei sinistri: uso del cellulare ed eccesso di velocità.