La Regione Sicilia approva la legge per l’istituzione delle zone franche montane. Il provvedimento, che passa ora al vaglio del Parlamento nazionale, stabilisce che che appartengono alle zone franche montane i Comuni la cui superficie sia per oltre il 50% sopra i 500 metri d’altezza e abbiano una popolazione residente inferiore a 15 mila abitanti. L’individuazione dei territori interessati sarà effettuata dal presidente della Regione, sulla base di una deliberazione del Governo regionale e su proposta dell’assessore alle Attività produttive. Previsti numerosi benefici fiscali sulle principali imposte (Irpef, Iva, Imu), nonché la decontribuzione per le nuove assunzioni. “Si tratta – commenta il presidente della Regione Nello Musumeci – di un importante strumento di crescita per le aree più interne dell’Isola, perché può creare favorevoli condizioni di sviluppo – dichiara il presidente Nello Musumeci e aggiunge – Adesso, però, la partita si sposta a Roma, per cui dobbiamo fare pressione sul Parlamento nazionale, affinché si arrivi al voto finale nel più breve tempo possibile”. Gli fa eco anche il vice, Gaetano Armao: “Giunge all’approvazione un’iniziativa sulla quale lavoriamo da anni con gli esponenti del territorio che può costituire una leva di sviluppo per contrastare desertificazione delle imprese e spopolamento delle aree montane”.
Plauso anche da parte dell’Anci regionale nelle parole del presidente Leoluca Orlando: “Esprimo l’apprezzamento dell’AnciSicilia per l’importante traguardo raggiunto dalla Commissione Attività produttive all’Ars che ha approvato il disegno di legge sull’istituzione delle Zone Franche Montane. Mi auguro adesso che il disegno di legge arrivi in tempi brevi in Aula per l’approvazione definitiva e si chiariscano i rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Siciliana per individuare le risorse da destinare a questa importante misura di politica economica”.