Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali si è attivato per mettere in campo misure di contrasto alla penuria d’acqua nei terreni coltivati. Gli assi principali di intervento prevedono: l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale, l’aumento degli anticipi dei fondi europei Pac, nonchè 700 milioni di euro per il piano di rafforzamento ed efficientamento delle infrastrutture irrigue. A causa del lungo periodo di siccità, infatti, sta crollando la produzione di molte colture tra cui il fieno, necessario all’alimentazione degli animali (il problema si fa sentire soprattutto nelle aree terremotate, caratterizzate da una consistente presenza di allevamenti). Coldiretti spiega che le imprese agricole stanno lavorando duramente anche per garantire la sopravvivenza delle tipicità che rendono note molte zone d’Italia.
E’ il caso delle lenticchie di Castelluccio, uno dei simboli della rinascita delle aree colpite dal sisma, che quest’anno, però, vedranno un calo del 30-40% del raccolto proprio a causa della mancanza di pioggia che si somma alle criticità pregresse. Per questo “siamo in campo – ha detto il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina – per tutelare i produttori agricoli che stanno subendo danni dalla prolungata siccità di queste settimane. Abbiamo sostenuto con forza l’emendamento approvato al Senato per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. E’ un intervento necessario anche per le aziende che non sono assicurate per consentire l’utilizzo di strumenti concreti come la sospensione delle rate dei mutui e dei contributi assistenziali e previdenziali. Siamo pronti a collaborare con le Regioni nel censimento dei danni e la verifica delle condizioni per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica. Allo stesso tempo abbiamo chiesto il via libera alla Commissione europea per aumentare gli anticipi dei fondi Ue della politica agricola comune. Potremo così aumentare di oltre 700 milioni di euro le anticipazioni, portandole a 2,3 miliardi di euro ad ottobre e garantire più liquidità alle imprese agricole. Andiamo avanti anche nel piano strategico per dare ai nostri territori strutture irrigue migliori, più efficienti e con meno spreco di acqua. E’ un intervento necessario guardando al medio periodo e all’effetto che il cambiamento climatico sta producendo sempre più spesso sulle nostre produzioni. E’ un tema cardine che affronteremo anche in occasione del G7 Agricoltura di ottobre a Bergamo, perché per tutelare gli agricoltori dalle crisi c’è bisogno di strumenti nuovi e più efficaci”.