Il Celva, delegazione Anci della Valle d’Aosta, esprime soddisfazione per l’approvazione del “Decreto istruzione” il 6 agosto, da parte del Consiglio dei Ministri, all’interno del quale è stato chiarito come i Comuni, se in possesso dei fondi sufficienti, potranno continuare a integrare le spese per il servizio scuolabus gratuito destinato alle famiglie. In merito al trasporto scolastico, il decreto, infatti, riporta che la quota di partecipazione diretta, dovuta dalle famiglie per l’accesso ai servizi di trasporto degli alunni, può essere, in ragione delle condizioni della famiglia e sulla base di delibera motivata, inferiore ai costi sostenuti dall’ente locale per l’erogazione del servizio, o anche nulla, purché sia rispettato l’equilibrio di bilancio. Franco Manes, presidente del Celva, commenta: “Finalmente si chiarisce la norma che aveva sollevato polemiche nelle scorse settimane, dopo la delibera della Corte dei Conti del Piemonte, e che aveva creato preoccupazioni anche fra i nostri enti. Il nostro impegno politico di Amministratori – sottolinea Manes – è sempre andato nella direzione di garantire i servizi alla cittadinanza, soprattutto in un contesto di piccoli Comuni montani come il nostro, in primis contro lo spopolamento. L’approvazione di questa misura, nel decreto legge del Governo, rassicura gli Amministratori locali e le famiglie, ed è anche frutto di un preciso interessamento che il Celva e le delegazioni Anci regionali hanno condotto in queste settimane”.