Aiutare i Comuni in difficoltà per debiti fuori bilancio, aprire un tavolo con la Regione per definire l’applicazione del fondo unico degli enti locali “che dovrebbe essere aumentato sulla base delle entrate fiscali”, lavorare per una riduzione immediata degli accantonamenti e destinarla subito al fondo. Queste le priorità emerse a Ghilarza durante la seduta congiunta delle commissioni Autonomia e Bilancio del Consiglio regionale della Sardegna, presiedute da Francesco Agus e Franco Sabatini, alla quale hanno preso parte i presidenti di Anci e Cal, Emiliano Deiana (in foto) e Andrea Soddu, oltre a un centinaio di Sindaci (tra i quali quello di Cagliari Massimo Zedda) e amministratori da tutta l’Isola. Obiettivo dichiarato, “portare avanti la battaglia comune contro i tagli che da dieci anni lo Stato sta applicando in modo sempre più pesante alle entrate destinate agli enti locali”. Si parla di circa 300 milioni di euro l’anno, quindi di tre miliardi complessivamente, venuti a mancare nelle casse comunali e provinciali dal 2009. Obiettivo a lunga scadenza, invece, la regionalizzazione della finanza locale: “Per Anci e Cal si traduce in ricontrattazione dei tagli subiti a partire da dieci anni fa – spiega Deiana e aggiunge – la grande partecipazione di oggi, siamo a luglio e non era semplice”; mentre Soddu fa notare come “l’argomento sia finalmente entrato nell’agenda politica”. Sempre il presidente dell’Anci rileva che “non esistono Governi amici, il rapporto tra Sardegna e Stato ha bisogno di unità, di atteggiamenti collaborativi, ma anche muscolari. Nella battaglia – aggiunge Deiana – dovranno essere coinvolte anche le forze che attualmente non siedono nell’assemblea sarda… proprio perché quella contro i tagli deve diventare una battaglia di popolo”.