“Prosegue la gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, nello spirito di sussidiarietà e decentramento ai Comuni – ha detto l’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu -. Parliamo di una parte del patrimonio immobiliare che non è funzionalmente utilizzabile per i servizi regionali, ma che invece è di sicuro interesse per gli enti territoriali i quali, proprio per questo motivo, in molti casi già li utilizzano con contratti di comodato d’uso. Sono sicuro che loro sapranno gestirli e valorizzarli come leva per lo sviluppo del territorio, sapendo di poter contare anche su strumenti finanziari innovativi e su fondi immobiliari per la valorizzazione di immobili pubblici”. Per quanto riguarda il caso dell’Esit di Nuoro, il suo recupero potrà contribuire a dare maggiore valore al parco che lo ospita. In effetti, guarda in questa direzione l’intesa che sarà siglata con l’Amministrazione comunale barbaricina, orientata al progetto di riqualificazione urbanistica del Monte e quelle che in itinere verranno sottoscritte con gli altri Enti locali interessati.
Nel nuovo elenco vi sono altri immobili assai conosciuti come l’hotel ex Esit di San Leonardo (Santu Lussurgiu), l’ex stazione di vedetta di Monti Russu (Aglientu), l’ex stazione semaforica di Capo Testa (Santa Teresa di Gallura) e l’ex scuola materna di San Pasquale (Tempio Pausania).