Via libera definitivo al passaggio del Comune di Sappada dalla Regione Veneto, a cui appartiene, alla Regione Friuli Venezia Giulia. L’Aula della Camera ha definitivamente approvato la proposta di legge in tal senso con 257 voti a favore, 20 contrari e 74 astenuti. Ad astenersi sono stati i deputati di Fi, Direzione Italia e Mdp.
Sappada lascia, dunque, il Veneto e passa all’autonomo Friuli Venezia Giulia. In Italia è il primo caso di un Comune che è autorizzato a lasciare una Regione a statuto ordinario per una a statuto speciale. Il cammino di Ploden, come nel dialetto germanofono viene chiamata Sappada, aveva cominciato l’iter per il distacco dal Veneto il 9 e 10 marzo del 2008. In quel referendum 860 elettori della località turistica dove sorge il Piave si erano espressi per il passaggio al Friuli.
Il referendum di Sappada ha registrato la più alta affluenza (71,73 per cento) in una consultazione per il distacco dalla regione di appartenenza. In Italia ad oggi ce ne sono state 50, più di metà in Veneto. L’iter burocratico a settembre di quest’anno aveva subito un’improvvisa accelerazione. Una maggioranza trasversale si era espressa a favore del passaggio. Il fine legislatura, con una serie di accordi trasversali, ha creato le condizioni perché anche dalla camera ci fosse il via libera. Nelle ultime settimane non sono mancati i tentativi di trattenere Sappada in Veneto.