«Avremo un anno denso di variabili esterne che potrebbero determinare in Italia bassa crescita senza occupazione aggiuntiva e deflazione. Dovremo fare più coraggiose pulizie in casa per poter contare su domanda e investimenti interni in un contesto di maggiore produttività di tutti i fattori». Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato, nella sua rubrica quotidiana pubblicata sul blog dell’Associazione amici di Marco Biagi. «Ciò significa molto più coraggio di quello sin qui avuto per fare vera spending review sulla finanza regionale e locale. Penso alla messa a gara dei servizi pubblici come il trasporto locale senza vincoli come la clausola sociale. O ancora alla chiusura dei piccoli ospedali pericolosi a partire dai punti nascita. O alla piena applicazione dei fabbisogni standard nel fondo di solidarietà dei Comuni. Vivremo un tempo così difficile da non lasciare margini anche a una politica di rinnovamento quando tentata di ricadere nelle mediazioni con il vecchio mondo della spesa pubblica locale», conclude.