Si è svolto a Roma, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, in cooperazione con l’Università Popolare Tommaso Moro, il primo convegno Nazionale sul tema “Alimentazione Sport e Salute”. A fare gli onori di casa Teodoro Calvo, il Presidente dell’UPTM, che ha voluto aprire il convegno con le parole di Tommaso Moro: “Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere”.
Perché la vita personale e lavorativa deve essere accompagnata da scienze e tecniche per il miglioramento della qualità della vita stessa e dello sviluppo dell’individuo. Ecco il leit motive della manifestazione. Nella giornata spicca l’intervento del Mons. Luigi F. Casolini di Sersale, Presidente del comitato scientifico di scienze Giuridiche Ecclesiastiche della U.P.T.M, che ha sottolineato l’attualità del Cancelliere di Enrico VIII, che ancora oggi stupisce per il suo valore di testimonianza della fede è una eredità preziosa ,da conservare con cura e passione, e ha fatto un excursus storico molto preciso sui momenti principali dei suoi studi umanistici e sulla sua vocazione religiosa, che lo ha anche portato momentaneamente a tentare un percorso mistico. Spicca, tra gli altri, l’intervento del Preside, rettore dell’università, prof. Giulio Tarro che è intervenuto con una relazione sul rapporto fra sistema immunitario e nutrizione.
Il grande scienziato, nomination per il Nobel, ha effettuato una lectio magistralis sullo stato attuale degli studi sull’argomento sopra indicato. Una particolare attenzione è stata dedicata al problema generale della prevenzione di alcune malattie, in particolare quella sul cancro, dove l’importanza della dieta mediterranea si sta sempre più affermando, nonostante alcune riserve culturali e scientifiche di alcuni studiosi americani. A seguire l’intervento del Dott. Michele Ettorre, capo dipartimento delle “Scienze dell’Alimentazione”, che ha affrontato la branca scientifica e le questioni collegate con i differenti consumi energetici di alcune discipline rispetto ad altre, citando Leonardo da Vinci: ”La vita dell’uomo si fa delle cose mangiate.” Il rendimento degli sportivi è in diretta dipendenza del fabbisogno proteico e non proteico ed esso può essere gravemente influenzato da errori di calcolo.
Il relatore ha sottolineato, inoltre, la netta differenza fra il concetto di nutrizione e di alimentazione, troppo spesso ritenuti sinonimi, mentre sono il primo afferente al concetto di destino degli alimenti ed il secondo all’assunzione del cibo.
La dieta si deve, quindi, ispirare ai principi fondamentali, perennemente coordinati fra di loro di varietà, equilibrio e moderazione, fatti salve alcune regole fondamentali di comportamento quali l’attività fisica e le diverse esigenze di assunzione del cibo in relazione alle diverse età.
E’ intervenuto anche Riccardo Viola, Presidente del comitato regionale del Coni Lazio, il quale ha effettuato una ricognizione approfondita ed articolata dell’importanza dello sport nelle scuole, considerata l’impossibilità per molte famiglie di non poter intervenire nello sviluppo psico-fisico dei bambini, una volta che questi hanno terminato l’orario scolastico.
Ed, infine, l’intervento del Prof. Filippo Petruccelli che ha affrontatole le tematiche dei rapporti tra la psicologia, sport e nutrizione, sottolineando che tale argomento dovrebbe essere affrontato con una maggiore incisione in quanto, troppo spesso, fuori dalla conoscenza delle persone e che meriterebbe, quindi, un capitolo a parte considerata la complessità e la vastità di esso. Una giornata, questa dell’UPTM, di confronto reciproco su tematiche di enorme attualità, soprattutto in tempi di crisi come questa. E l’impegno dell’Università è volto alla conquista di ampi spazi volti alla conoscenza perché, parafrasando Tommaso Moro, “i numerosi grandi giardini del mondo, della letteratura e della poesia, della pittura e della musica, della religione e dell’architettura. Tutti chiariscono al massimo il concetto: L’anima non può prosperare in assenza di un giardino. Se non vuoi il paradiso, non sei umano, se non sei umano, non hai un’anima.”