Emozione pura, quella vissuta dalla platea del cinema Barberini di Roma, nel vedere proiettato, in anteprima, il Film Tv: “Il Sindaco Pescatore”, che sarà visibile al grande pubblico nella prima serata di lunedì prossimo, 8 febbraio, su RaiUno. Lacrime ed applausi hanno accompagnato il pubblico, composto dagli studenti delle scuole superiori e dai parenti del povero sindaco, nonché dal Presidente del Senato, Piero Grasso, e dai vertici Rai con in testa il Presidente, Antonio Campo Dall’Orto, uomini della cultura, dello spettacolo e della politica. All’evento ha preso anche parte il Direttore del “Giornale dei Comuni”, Lucio D’Ubaldo. Nella presentazione iniziale, il Presidente Grasso ha sottolineato la “bravura di un uomo giusto, un sindaco che amava la sua terra, e che ancora oggi, dopo cinque anni, gli investigatori non sono riusciti a dare un volto agli assassini. Non vi è dubbio che vi sia bisogno, oggi più che mai, di risposte. Lo merita lafamiglia e lo meritano tutti i cittadini di Pollica e d’Italia.”
Il film che racconta, appunto, la vita di Angelo Vassallo, ucciso da sette colpi di pistola nell’estate del 2010, perché aveva osato condurre politiche oneste in quel di Pollica ed Acciaroli nel Cilento. Ad impersonare Vassallo nella fiction, cooprodotta da RaiFiction e Solaris media, l’attore Sergio Castellitto con la regia di Maurizio Zaccaro.
Il film è la storia di un pescatore, nauseato dal degrado e dall’incuria in cui il suo paese ed il suo mare stavano sprofondando, che aveva deciso di impegnarsi in prima persona. Studiando, durante le lunghe notti passate in mare, e sacrificando il poco tempo libero che gli era concesso dal lavoro, aveva deciso di candidarsi a sindaco.
La sua semplicità, unita ad un carisma innato, avevano convinto la gente di Pollica e di Acciaroli ad eleggerlo. Il programma era semplice “per andare avanti bisognava tornare indietro”, cioè recuperare i valori del passato, far tornare Acciaroli agli splendori di una volta. La politica della legalità e del rispetto per l’ambiente.
La politica dell’ascolto e del rendersi utile per risolvere i problemi. La politica che dà fastidio ai potenti e ai farabutti. In poco tempo il sindaco pescatore aveva compiuto un vera e propria rivoluzione culturale, trasformando un villaggio di pescatori in un paradiso per i circa ventimila turisti che lo frequentavano ogni estate.
Purtroppo questo improvviso benessere, questa ricchezza repentina avevano attirato ad Acciaroli anche gli speculatori, gli imprenditori collusi con la malavita, gli spacciatori: la camorra.
Angelo si schiera contro questi poteri in prima persona, spesso da solo. Per questo viene ucciso, lasciando nella disperazione sua moglie, i suoi figli, i fratelli, una comunità intera.
Il film vuole ricordare l’impegno civile di un uomo che ha dato tutto per la collettività.
Un esempio per le generazioni future e per ridare dignità ad una terra spesso dimenticata. Infine è un segnale per conservare nella memoria di ogni cittadino l’impegno degli amministratori locali, troppo spesso considerati subalterni ai politici nazionali, e che invece, come ricorda la commissione antimafia nel rapporto datato marzo 2015, dal 1973 ad oggi ne sono stati uccisi 143, a testimonianza del prezioso ed oscuro lavoro che svolgono. A tutti questi silenti servitori dell’autonomia locale è dedicato questo film che ha ottenuto il riconoscimento del MIBAC quale film d’interesse culturale.