Firmato ieri il piano operativo tra Agenzia del Demanio e Esercito Italiano per programmare e dare attuazione alle attività di prevenzione del rischio sismico sugli immobili statali in uso. L’accordo coinvolge 9 caserme dislocate in quattro regioni a elevato rischio sismico: Campania, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia. Si tratta complessivamente di 72 fabbricati in uso alla Difesa, ramo Esercito, sui quali eseguire le verifiche di vulnerabilità sismica, per cui l’Agenzia svolgerà la funzione di stazione appaltante e affiderà i servizi necessari ad effettuare le indagini e i rilievi ad operatori esterni attraverso l’avvio di una apposita gara che sarà suddivisa in 6 lotti.
L’intesa si inserisce in una collaborazione istituzionale tra Ministero della Difesa e Agenzia del Demanio che coinvolge i vari comparti delle forze armate: un accordo analogo è stato già sottoscritto con la Marina Militare nel marzo 2020, mentre sono in corso le interlocuzioni con l’Arma dei Carabinieri per definire le medesime attività. In base alle singole esigenze e nei limiti delle risorse annualmente disponibili per le attività di riqualificazione sismica, questi piani operativi definiti con ciascuna forza armata interessata, consentono infatti di programmare e dare attuazione concreta alle iniziative di prevenzione del rischio sismico su immobili statali in uso, individuando i beni oggetto di intervento e i servizi che si rendono necessari.
Fonte: Agenzia del Demanio