Con un Comunicato pubblicato sul proprio sito l’Autorità Nazionale Anticorruzione annuncia che sono stati predisposti gli atti tipo sisma, aggiornati al nuovo Correttivo al Codice degli Appalti approvato a fine 2024. Tali atti tipo sono stati presentati alle comunità dell’Italia Centrale impegnate nella ricostruzione post-sisma.
“Gli atti tipo sono uno strumento di semplificazione, per fare bene e fare prima nell’aggiudicazione di appalti e di affidamenti”, ha spiegato il Presidente dell’Anac Giuseppe Busìa all’incontro del 17 aprile 2025 con gli amministratori e i Rup delle aree della ricostruzione nell’Italia Centrale. “Servono a mettere in rete le competenze delle Pubbliche amministrazioni, e quindi a velocizzare e migliorare l’attività, velocizzando pure il controllo preventivo di Anac”.
Il Presidente Busìa ha poi ringraziato il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli per la “sempre più stretta collaborazione tra noi e la struttura commissariale”. “Peraltro – ha aggiunto – gli atti tipo sisma sono un laboratorio utilissimo anche per le nostre attività regolatorie”.
L’attività di collaborazione fra l’Autorità Anticorruzione e la Struttura commissariale per la ricostruzione ha raggiunto complessivamente quota 4.000 pareri resi. Il contenzioso, già quasi assente in generale, dal 2021, anno di piena operatività del nuovo Consiglio e del nuovo Ufficio UOS, Unità Operativa Speciale che fa capo al Presidente Busìa, è praticamente nullo con soli due casi risolti favorevolmente. I tempi di risposta si stanno gradualmente riducendo: siamo a circa tredici giorni. L’effettiva adozione degli atti tipo da parte dei soggetti attuatori farà ulteriormente scendere tale durata.
Il report ANAC allegato dà un quadro esaustivo della collaborazione di Anac alla ricostruzione post-sisma dell’Italia Centrale, aggiornato al 16 aprile 2025.
Dati ANAC Aprile 2025 – Ricostruzione Italia Centrale.pdf0.06MB
Fonte: ANAC