Piani di massima sicurezza rivolti all’ottimizzazione di reti elettriche, telecomunicazioni, di gas e di acqua in caso di eventi naturali. Questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto la scorsa settimana dalla Protezione civile di Roma Capitale ed Enea nell’ambito del workshop “Tecnologie per il miglioramento della resilienza dei sistemi urbani”, finalizzato a sviluppare nuovi sistemi per la progettazione delle infrastrutture critiche. Alla base della collaborazione, l’innovativo software sviluppato dall’Enea e realizzato nell’ambito del progetto Resilience enhancement of Metropolitan Areas, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in grado di fornire previsioni di rischio per le infrastrutture in concomitanza di eventi naturali come alluvioni e terremoti.
Il sistema è in grado di acquisire i dati da sensori e previsioni meteo, elabora gli scenari dei fenomeni attesi, identifica gli elementi delle infrastrutture a rischio, stima i potenziali impatti sui servizi a causa dei guasti ed infine quantifica le eventuali conseguenze sui cittadini e sul sistema produttivo. Una svolta determinante nell’implementazione dei sistemi di monitoraggio e di valutazione per le ipotesi riguardanti gli scenari di rischio. Il nuovo software contribuirà a potenziare le capacità delle infrastrutture sensibili nella resistenza alle perturbazioni e nel rapido ripristino delle funzionalità dei servizi in caso di interruzione. Per garantire la continuità del servizio elettrico, i dati elaborati vengono trasmessi all’azienda che predispone i piani di azione, come l’isolamento delle cabine primarie e secondarie a rischio. Un elemento chiave nella crescita di una città intelligente, che integra e comprende nel complesso tessuto urbano la componente ICT per il controllo, lo sviluppo e il benessere dell’intero ecosistema. L’Enea ha inoltre predisposto un software per la previsione degli effetti sismici, in grado di valutare i danni per ogni singolo edificio, o per area censuaria.