Da Bruxelles è arrivato il via libera per la Campania al progetto PRIDE – Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta, che farà parte della rete degli EDIH – European Digital Innovation Hub, a cui la Commissione Europea ha deciso di affidare il compito di assicurare la transizione digitale dell’industria (con particolare riferimento alle PMI) e della Pubblica amministrazione, attraverso l’adozione delle tecnologie digitali avanzate: Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni, Sicurezza Informatica. Gli EDIH italiani saranno finanziati al 50% dall’Europa, tramite le risorse del Digital Europe Programme, e al 50% dal Governo italiano, tramite il Ministero dello Sviluppo Economico.
PRIDE rientra tra i 13 EDIH italiani finanziati dalla Commissione Europea e si pone l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle imprese campane con riferimento alle PMI operanti nei settori strategici regionali – Aerospazio, Automotive, Ferrotranviario, Filiera Moda, Agroalimentare, Turismo, Energia, Ambiente, Biotech, Salute – ed alla PA locale.
A coordinare il nuovo Polo Europeo Digitale: Edoardo Imperiale, AD del Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria Scarl, capofila del partenariato di cui fanno parte il Consorzio MEDITECH, Mediterranean Competence Center 4 Innovation, il Centro Regionale di Competenza nell’ICT (CERICT) ed il CNR con l’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni.
Il Polo PRIDE erogherà servizi ed attività negli ambiti di:
- test e sperimentazione (test before invest), servizi per la realizzazione di test e attività di sperimentazione con tecnologie digitali, attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale, sviluppo sperimentale;
formazione e sviluppo di competenze digitali;
sostegno all’accesso a meccanismi di finanziamento, privati e pubblici a livello regionale, nazionale ed europeo;
ecosistemi dell’innovazione e networking, fornendo servizi di brokeraggio tecnologico, facilitando l’incontro tra domanda e offerta, mettendo insieme le imprese e/o le amministrazioni beneficiarie che hanno bisogno di nuove soluzioni tecnologiche con i soggetti, in particolare start-up e PMI innovative, che posseggono soluzioni pronte per il mercato;
promozione di una digitalizzazione sostenibile costruendo Comunità digitali in sinergia con la politica europea, nazionale e regionale sulla transizione digitale.
Al Polo la UE affiderà il contratto di sovvenzione per i primi 36 mesi con la possibilità, a seguito di una valutazione della Commissione, di estenderne la durata di 48 mesi, per un totale di 7 anni. “L’assegnazione a Pride del ruolo di Polo europeo dell’innovazione digitale, sottolinea il Presidente dell’Unione degli Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, da un lato premia la nostra Associazione e la sua capacità progettuale, dall’altro ci consente di accelerare il processo di innovazione tecnologica delle nostre imprese di minore dimensione. Il capitale umano è la maggiore risorsa da coltivare per il consolidamento e l’espansione delle nostre aziende e per far crescere la dimensione industriale e produttiva del Mezzogiorno”
“Viene premiato, ha concluso Edoardo Imperiale, Coordinatore di PRIDE e AD del Campania DIH, un lavoro di progettazione, analisi della maturità digitale delle imprese, programmi di trasformazione digitale realizzato in 2 anni e siamo consapevoli che inizia la parte difficile. Il nuovo Polo Digitale Europeo PRIDE è costituito da un partenariato industriale e scientifico e può contare su dimostratori tecnologici, tecnologie abilitanti industry 4.0 e competenze accademiche e manageriali messe a disposizione in modo integrato dai partner, saremo un ecosistema dell’innovazione digitale al servizio delle PMI e della PA locale, un booster per far crescere il sistema campano all’insegna della transizione digitale”