L’agricoltura biologica è in espansione, con un tasso di crescita compreso tra il 6 e il 9% all’anno. Trainata da una forte domanda dei consumatori, è quadruplicata nel corso degli ultimi dieci anni. La differenza tra la produzione e la domanda dell’Ue è tuttavia attualmente coperta dalle importazioni, una tendenza che potrebbe limitare i benefici ambientali derivanti da questa stessa pratica sostenibile. Il 20 novembre 2017 gli Stati membri hanno approvato l’accordo sulla revisione dell’attuale normativa in materia di produzione biologica, nonché quello sull’etichettatura. Il nuovo regolamento verrà applicato a decorrere dal 1º gennaio 2021.
“L’Italia – ha detto il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio – si conferma leader europeo per l’agricoltura biologica, sia in termini di mercato sia in termini di superfici. Abbiamo tre anni per lavorare alle modifiche necessarie a rendere, ad esempio, ancora più stringenti le regole sulla qualità oppure per lavorare e correggere il tiro su temi come le deroghe o la conversione”.
“Vi sono – ha aggiunto il titolare del Mipaaf – anche degli aspetti fortemente innovativi. È stato, ad esempio, modificato il regime di importazione da Paesi terzi, rendendo più trasparente il sistema di importazione del biologico extra Ue; è stata introdotta la certificazione di gruppo che favorisce le piccole aziende e per la prima volta è stato affrontato il tema della soglia dei residui nei prodotti biologici. I prossimi mesi saranno dunque particolarmente intensi per il lavoro che ci attende a Bruxelles e vigileremo con attenzione sui numerosi atti delegati ed esecutivi che la Commissione è chiamata ad emanare per completare il quadro normativo europeo del biologico”.
Il regolamento oggetto di accordo fissa norme più moderne e uniformi per tutta l’Ue al fine di incoraggiare lo sviluppo sostenibile. Le nuove norme sono inoltre rivolte a garantire condizioni di concorrenza eque per agricoltori ed operatori, prevenire le frodi e le pratiche scorrette, migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti biologici.