L’Alta Maremma discute l’ipotesi di mettere insieme più Comuni. In altre parole, di fondere due o tre enti. A istruire il dibattito in un incontro ad hoc, Elisabetta Iacomelli, Sindaco di Gavorrano in provincia di Grosseto. Alla riunione hanno partecipato anche Giancarlo Farnetani, Sindaco di Castiglione, il Sindaco di Massa Marittima, Giuntini accompagnato dagli assessori Tommi e Giovannetti, i rappresentanti del Comune di Scarlino e di altre Amministrazione. Il Sindaco Iacomelli ha esordito dicendosi “sostanzialmente favorevole al Comune unico. Ne sono la riprova – ha aggiunto – le convenzioni associate con il vicino Comune di Scarlino. Vogliamo comunque affrontare il tema della fusione – ha proseguito – e capire la scelta più conveniente da fare per il territorio, per dare ai cittadini migliori risposte. Ma sulla fusione l’ultima parola spetta agli stessi cittadini”. Da parte di Carlo Paolini, dell’Anci Toscana, sono arrivate le indicazioni e i passaggi obbligati da percorrere per giungere alle fusioni: la Regione deve dare, per legge, disco verde alle varie opportunità, ma sarà il referendum a dare il responso definitivo, anche se ci sono alcuni distinguo. Simone Gheri sempre dell’Anci, ad esempio, ha enfatizzato il nesso ‘fusioni di Comuni/ opportunità per i territori”. Dello stesso tenore la posizione espressa da Giulio Querci, vicesindaco di Gavorrano: “Gli obiettivi da perseguire con una fusione sono l’efficienza e l’economicità, a cui si aggiunge la governance dei territori da parte dei sindaci, nonché la possibilità di offrire servizi migliori ai cittadini”.