Richiesta di rinvio per il Secondo Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilita – da emanarsi come Dpr e presentato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – in programma alla Conferenza Unificata dello scorso 27 luglio.
Ben tre commissioni delle Regioni – istruzione, Salute e Politiche sociali – e l’Anci, hanno chiesto di avere più tempo per l’istruttoria e comunque hanno sottolineato la necessità di revisione-integrazione del programma. In particolare la commissione istruzione ha segnalato che il testo deve essere aggiornato con le previsioni contenute nel Decreto legislativo 66/2017 e negli altri decreti attuativi della 107/2015.
Per di più alcuni finanziamenti – dall’attuazione del programma non devono derivare maggiori oneri per la finanza pubblica, anzi, si dovrebbero produrre risparmi – sono insufficienti secondo le Regioni per la copertura del fabbisogno. Il Programma di Azione biennale intende sottolineare l’impegno puntuale a suggerire opportunità concrete di innovazione e di cambiamento nel sistema di riconoscimento della disabilità al fine di rispondere alla richiesta di cittadinanza piena ed integrale dei soggetti più fragili. E si ispira ai seguenti principi: il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l’indipendenza delle persone; la non discriminazione; la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società; il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa; la parità di opportunità; l’accessibilità; la parità tra uomini e donne; il rispetto dello sviluppo della capacità dei minori con disabilità e il rispetto del diritto dei minori con disabilità a preservare la propria identità.