Dovrebbe concludersi a breve l’iter relativo alla portabilità della targa delle automobili, che consentirà agli automobilisti di mantenerla anche quando si cambia il proprio veicolo. L’impegno del Governo in tal senso è preciso. Lo ha confermato il Ministro dei trasporti, Danilo Toninelli, nel suo intervento in Aula al Senato: “Una importantissima misura che porterà a breve un risparmio in termini di tempo e denaro per tutti i cittadini. Una cosa normale, ma che non era mai stata fatta. Una di quelle innovazioni che avvicinano il mio Ministero alla vita di tutti e di cui vado fiero”.
Ma le novità non finiscono qui. Nel frattempo, l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road del Ministero dei Trasporti ha dato parere positivo alla prima domanda di autorizzazione alla sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche. Ricordiamo che la targa personale in Italia esiste già da quasi un decennio, almeno in teoria, a partire dalla riforma del Codice della Strada del 2010 che all’articolo 100 del testo del 1992 aggiungeva il comma 3 bis, il quale prevede che le targhe di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi “non possono essere abbinate contemporaneamente a più di un veicolo e sono trattenute dal titolare in caso di trasferimento di proprietà, costituzione di usufrutto, stipulazione di locazione con facoltà di acquisto, esportazione all’estero e cessazione o sospensione dalla circolazione”.
Da allora, tuttavia, in concreto non è successo niente. La norma astratta non si è tradotta in prassi operativa, poichè si attendeva un regolamento attuativo che non è mai arrivato. Secondo alcune autorevoli anticipazioni, sarebbe stato già preparato uno schema di regolamento da sottoporre al prossimo Consiglio dei ministri, che prevederebbe la targa personale per i 15 anni successivi all’acquisto, anche nel caso in cui dovesse cambiare poi nuovamente autovettura. Con un risparmio di 41,78 euro, ossia il costo di acquisto della targa stessa, mentre gli altri oneri (dal bollo alla motorizzazione) rimarrebbero immutati.