A dispetto del continuo calo degli agenti in servizio, che risultano inferiori di oltre 4.300 unità rispetto alle dotazioni organiche previste, con un calo complessivo del 7,1%, l’attività della polizia locale continua ad assicurare la tutela dei cittadini in settori delicati e sempre più impegnativi: dalla sicurezza stradale, alla sicurezza urbana, alla gestione delle città, fino all’attività di educazione stradale nelle scuole italiane. E’ la fotografia scattata dal tredicesimo Rapporto Nazionale sull’attività della Polizia Locale redatto da ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, presentato a Riccione nell’ambito della 44esima edizione delle Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana.
Dall’indagine per l’anno 2023, che ha coinvolto tutti capoluoghi di provincia e i Comuni sopra i 50.000, emerge che l’attività di polizia amministrativa risulta rilevante, come gli accertamenti anagrafici (667.133), i controlli in materia ambientale (210.000), in particolare sull’abbandono rifiuti anche pericolosi e le violazioni di regolamenti e ordinanze, mentre sono stati 14.667 gli accertamenti di natura edilizia e urbanistica. In materia di commercio sono stati oltre 200.000 gli accertamenti, di cui ben 65.000 sui pubblici esercizi: complessivamente sono state contestate 48.000 violazioni. Aumenta il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, (+ 55%) delle denunce tra il 2021 e il 2024, con ben 676.000 oggetti confiscati.
Sono stati ben 108.000 i controlli straordinari del territorio per la sicurezza urbana, con oltre mezzo milione di violazioni accertate e ben 13.000 sequestri. Un capitolo riguarda la gestione dei sistemi di videosorveglianza, che hanno raggiunto le oltre 34.000 postazioni, con oltre 2.400 a Roma, 2.200 a Milano, 1.600 a Firenze, 1.500 a Genova.
Quanto alle funzioni di polizia stradale, le attività sanzionatorie hanno superato i 17,9 milioni di violazioni, con 10,9 milioni di sanzioni accertate sui controlli velocità ma anche sulla guida in stato di ebbrezza alcolica.
Strategica l’attività di educazione stradale che ha raggiunto oltre 2.700 istituti scolastici coinvolgendo oltre 5.000 insegnanti, con la realizzazione di centinaia di eventi e campagne di sensibilizzazione dirette ai giovani. Capitolo di particolare importanza infine è quello delle attività di protezione civile dove tutte le polizie locali dei 155 Comuni sono pienamente coinvolte: il 57% dei comandanti di Polizia Locale è anche responsabile della Protezione civile, dato ancora più evidente nelle città capoluogo metropolitano attestandosi al 70%.
“Il XIII Rapporto conferma il ruolo centrale e insostituibile della Polizia Locale nella vita quotidiana delle nostre città: a fronte di un calo significativo degli organici, le donne e gli uomini della Polizia Locale continuano a garantire una presenza capillare e costante a tutela di sicurezza urbana, legalità e qualità della vita dei cittadini”. Lo sottolinea Carla Palone, assessora alla Polizia locale del Comune di Bari per la quale “i numeri parlano chiaro: più controlli, più presidio del territorio, più impegno nella prevenzione, nella tutela dell’ambiente, nella regolazione del commercio e nell’educazione stradale”.
Secondo Palone, “è evidente che la Polizia Locale oggi non si occupa più soltanto di viabilità, ma è protagonista attiva nella gestione della sicurezza urbana, nel contrasto al degrado, nella lotta alla contraffazione e nella gestione di situazioni di emergenza e protezione civile, con un livello di integrazione crescente con gli altri corpi dello Stato”.
Da qui il suo auspicio: “È compito delle istituzioni, ora più che mai, investire su questo presidio fondamentale della nostra democrazia locale, rafforzando gli organici, valorizzando le competenze e sostenendo l’innovazione tecnologica – a partire dalla videosorveglianza – come strumento di prevenzione e controllo. Dobbiamo lavorare tutti insieme affinché la Polizia Locale possa continuare a essere un punto di riferimento per i cittadini, presidio di legalità, vicinanza e fiducia”, conclude Palone.
Fonte: ANCI