Anci e Uncem stanno monitorando le iniziative legate al Piano banda ultralarga in tutta la regione Piemonte. Comuni montani e collinari, ma anche le zone più interne della regione saranno coinvolti nel piano degli investimenti che vedrà impegnati oltre 280 milioni di euro, entro il 2020. È importante che i Comuni firmino la convenzione operativa, trasmessa dalla Regione, da approvare in Giunta, e che le Unioni di Comuni possano fare da coordinamento rispetto alla trasmissione di questi atti agli uffici regionali. Anci e Uncem hanno trasmesso a tutti i Comuni un ordine del giorno, anche questo da approvare in Giunta o in Consiglio, affinché Regione, Ministero dello Sviluppo economico, Infratel, si impegnino nell’attuare un piano che risponda realmente alle esigenze di connettività di tutta la popolazione piemontese, nessuno escluso. L’ordine del giorno evidenzia infatti la gravità del digital divide nella Regione, che passa anche da tv e telefonia mobile.
Su questi fronti, le associazioni degli enti locali proseguiranno il lavoro di controllo e proposta alla Regione e al Mise. Da settembre, riprenderanno alcuni incontri informativi sul territorio piemontese, richiesti da singoli Comuni e da Unioni.
Anci e Uncem, attraverso i loro presidenti e i delegati all’innovazione, hanno richiesto nelle scorse ore un incontro con gli assessori regionali Reschigna, Valmaggia, Ferrero e De Santis, assieme alle direzioni competenti, affinché sia possibile al più presto avere una analisi di quanto sta avvenendo sul fronte politico-istituzionale e tecnico-progettuale rispetto al Piano regionale per la banda ultralarga e per l’abbattimento del digital divide.