Una città sempre più smart e rivolta all’efficientamento energetico. E’ questa la finalità del Protocollo firmato dal Comune di Pesaro con l’Università di Urbino e la Politecnica delle Marche, che sarà siglato il prossimo 4 maggio. Partner diversi sono coinvolti nell’operazione: il Comune, la partecipata Marche Multiservizi, l’Università e imprenditori o progettisti che si occupano di sostenibilità. “La stipula di questo innovativo Protocollo – spiega l’assessore Delle Noci – va di pari passo ai programmi di mandato, non a caso già dal dicembre 2014 Pesaro ha aderito proprio all’Osservatorio sulle Smart cities di Anci. L’obiettivo è modernizzare i servizi urbani per una città più funzionale e intelligente”. Si parte dall’efficientamento energetico, che include il piano d’illuminazione pubblica innovativo messo a punto da Marche Multiservizi. Dei 3 milioni e 700 mila euro previsti per l’investimento per la riqualificazione dell’illuminazione pubblica in tutta la città, 120 mila euro saranno le risorse destinate proprio al programma della città “smart”. Nel piano di Multiservizi sono previste una serie di azioni, fra queste, l’estensione del wifi urbano nei punti oggi scoperti e altri servizi per la connettività, colonnine per la ricarica di bici e veicoli elettrici, servizi in favore dell’ambiente e per la mobilità, come la nuova App “Info mobilità” per indicare in modo preventivo le aree di sosta libere agli ingressi della città, infine il controllo dell’inquinamento luminoso.
La strategia di ammodernamento della città comprende anche gli interventi relativi all’Agenda digitale, che daranno i primi frutti a partire dal prossimo anno. Rilevante in tal senso pure il bando vinto dal Comune per la biblioteca San Giovanni. “Si tratta di un bando cui abbiamo partecipato con la Politecnica delle Marche – sottolinea Delle Noci – accanto all’investimento economico c’è un investimento ambientale predominante e in termini di immagine, visto che la San Giovanni è stata ritenuta una fra le 10 biblioteche più belle d’Italia. Dalla Comunità europea non arriveranno risorse, ma ci sarà fornita l’erogazione dei servizi a carico proprio della Commissione Europea, questo prevedeva Horizon, si andrà così a predisporre su un edificio pubblico comunale, un alto efficientamento energetico. Saranno sostituite e installate vetrate dalle componenti innovative su tutto l’edificio in grado di incidere sul risparmio energetico, come mai prima d’ora, in funzionalità della struttura già in legno dell’edificio e riducendo i costi a carico del pubblico”.