Un ente chiede puntualmente di sapere se la misura incrementale massima dello 0,55% del monte salari 2018 da destinare, in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 612 della L. n. 234/2021 (Legge di bilancio 2022), alle progressioni tra le aree ai sensi dell’art. 13, comma 8 del predetto CCNL 16/11/2022, ricomprende oppure no gli oneri riflessi (CPDEL, INAIL, TFS e IRAP) a carico dell’Ente;
ciò tenendo conto che (come chiarito dalla dichiarazione congiunta n.1 allegata al CCNL del personale non dirigente del comparto Regioni-Autonomie Locali dell’11/4/2008), l’imponibile da prendere a riferimento per il calcolo percentuale, ossia il citato monte salari 2018, deve essere considerato al netto degli oneri accessori a carico dell’Amministrazione.
Gli esperti di Anci Risponde confermano che nel quesito si rappresenta correttamente che per il calcolo dello 0,55% del monte salari 2018 da destinare, in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 612 della L. n. 234/2021 (Legge di bilancio 2022), alle progressioni tra le aree ai sensi dell’art. 13, comma 8 del CCNL 16/11/2022 (cd progressioni in deroga), occorre fare riferimento alle somme erogate al personale destinatario del CCNL nel periodo di riferimento al netto degli oneri accessori a carico dell’Amministrazione.
Per omogeneità del calcolo la determinazione delle risorse da impiegare per le progressioni verticali “in deroga”, nella misura massima dello 0,55% del monte salari 2018, deve essere effettuata ugualmente al netto degli oneri riflessi.