Il progetto del tram riapre a Bologna il tema drammatico della mobilità in un momento in cui le rilevazioni ambientali ci dicono quotidianamente che ci troviamo in piena emergenza inquinamento. Se, ulteriormente, pensiamo che l’Italia è il Paese in Europa con il più alto tasso di auto per abitante, con oltre 62 ogni 100 abitanti, sono evidenti i vantaggi di una mobilità dove si riduce l’utilizzo dell’auto privata.
L’emergenza ambientale nel nostro paese impone, dunque, un potente cambio di paradigma che consenta l’accesso a tutti a una mobilità pubblica ed ecologicamente sostenibile. Il progetto di tram a Bologna è, in questo senso, una grande opportunità; per la città felsinea è l’occasione di fare un salto in avanti sotto diversi aspetti: dal miglioramento dell’efficienza e della puntualità del trasporto alla maggiore sostenibilità, (il tram non consuma combustibili fossili) e, soprattutto, l’assorbimento del traffico veicolare.
Il Governo, su questo solco, finanzierà la prima linea del tram di Bologna con 509 milioni di euro. “Una buona notizia per Bologna”, annuncia il Comune. Ed è una buona notizia doppia per l’amministrazione, perchè è finalmente arrivata la comunicazione da Roma che il Comune attendeva da tempo e perchè questa cifra copre per intero il finanziamento richiesto per la linea rossa, cosa che non era data per scontata. I 509 milioni di euro rappresentano “la totalità della cifra richiesta dal Comune”, scrive Palazzo D’Accursio.
Solo pochi giorni fa, in commissione, è stato presentato il pacchetto degli interventi programmati sul triennio 2020-2021 del settore Mobilità sostenibile e la spesa riguardante la voce linea rossa è indicata in 511,3 milioni di euro. Fin dalla presentazione del progetto, del resto, si è parlato di un costo per la prima linea di poco superiore al mezzo miliardo. “Un traguardo- dichiara il sindaco Virginio Merola- che premia il nostro lavoro e le scelte infrastrutturali di Bologna, la prima città metropolitana italiana ad avere varato il Piano urbano per la mobilità sostenibile. Il progetto del tram, che segnerà la grande svolta della mobilità bolognese, può dunque partire“.
Aggiunge il sindaco: “Grazie all’impegno di questa amministrazione, la nostra città avrà un’infrastruttura ecologica, funzionale, tecnologicamente molto avanzata e perfettamente compatibile con il contesto urbano e storico”. Il tram “sarà la chiave di un diverso modo di muoversi- assicura Merola- vicino alle esigenze delle persone e rispettoso dell’ambiente: un decisivo passo in avanti per la qualità della vita a Bologna e per il Paese, che qui ha il suo principale snodo infrastrutturale”.