Rivoluzionato l’esame per conseguire la patente. Non più improvvisazione e arbitrio nell’insegnare come si guida, regole chiare e precise. La circolare del Ministero dei trasporti n. 6935/23.3.5 del 22 marzo scorso ha introdotto e descritto modalità standard per eseguire correttamente le manovre come le retromarce, l’inversione di marcia, i posteggi e le uscite dalle aree di parcheggio, ma anche le immissioni nelle rotonde da strade a una o più corsie e la circolazione al loro interno. Viene così fortemente ridimensionato il giudizio ‘discrezionale’ dell’esaminatore nel valutare abilità e perizia del candidato. Si passa ora alla fase formativa degli stessi esaminatori che, a partire da questo mese, dovranno frequentare i corsi di aggiornamento organizzati dallo stesso Ministero. Il nuovo testo ribadisce alcune importanti e recenti novità in materia di “guida corretta”:
la bocciatura istantanea, introdotta lo scorso anno, nel caso che durante l’esame si commetta un errore di guida per il quale il Codice della Strada preveda la sospensione della patente o la possibilità per chi abbia sostenuto la patente per la moto dopo il 2013 di effettuare solo la prova di guida per conseguire quella dell’auto. “Per UNASCA si tratta di un vero successo – chiarisce Emilio Patella, segretario dell’Associazione Nazionale Autoscuole – Abbiamo collaborato per anni per vedere pubblicati questi principi: ora finalmente si stabilisce un’uniformità d’insegnamento e di giudizio sull’intero territorio nazionale”.