Da oggi, 20 dicembre 2021, cambia la modalità di svolgimento della prova teorica per la patente di guida. Con il nuovo esame si passa da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e sono contemplati fino a tre errori (attualmente sono 4). Per il numero di errori consentiti al fine di superare l’esame si mantiene sempre il rapporto del 10% rispetto ai quiz. Lo scorso anno 424.752 cittadini hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari all’87,8% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz. Secondo una analisi di AutoScout24 ed Egaf edizioni condotta su un campione di quasi 3.100 persone che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni, il dato degli idonei all’esame di teoria si ferma al 70,2% (il 29,8% non lo è).
Tra le regioni, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra nel Lazio (36,3%), Liguria (31,1%) e Campania (31%), mentre il dato migliora leggermente in Emilia Romagna (27%) e Veneto (27,6%). Considerando 20 quiz tra quelli previsti, in rapporto a un massimo di due errori per superare il test (10% rispetto ai quiz), il risultato tra coloro che hanno preso la patente da più di 5 anni è questo: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti a livello nazionale hanno risposto in media correttamente a 16,4 domande su 20, solo meno del 10% supererebbe l’esame a pieno titolo. I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi e 13,3% dei pugliesi per toccare i minimi tra gli abruzzesi (6,1%) e i friulani (6,7%). Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su segnaletiche, incroci e limiti di velocità.