E’ Palermo la capitale europea del disagio e del malcontento? Parrebbe di sì stando ai dati rilevati da Confartigianato, secondo i quali neppure due cittadini su dieci sono soddisfatti della qualità dei servizi pubblici. Il capoluogo siciliano è ultimo nella classifica che misura il gradimento degli abitanti di 83 città europee, sei italiane. Sotto accusa trasporti, pulizia, condizioni di strade e palazzi. «Considerato che la classifica prende in esame anche l’hinterland – commenta il Sindaco Leoluca Orlando, che ha già annunciato di ricandidasi alle comunali 2017 – il dato mi sembra generoso. E poi Palermo è la città della lamentatio, per me uno stimolo a fare meglio – aggiunge –Comunque, è più pulita di quando, nel 2012, sono arrivato e ho trovato una azienda comunale dei rifiuti fallita. Adesso che la Rap ha cominciato a funzionare, scontiamo i guai di un’altra gestione della spazzatura fallimentare, quella regionale: l’immondizia che deturpa l’ingresso alla città dall’aeroporto non è di Palermo, ma dei Comuni dell’hinterland che cerchiamo di aiutare aprendo la nostra discarica». Venendo poi a toccare il tasto dolente del trasporto pubblico, bocciato dall’86% degli intervistati, Orlando dice: «L’indagine è del 2015 e non tiene conto della grande novità 2016: il tram, che collega il centro con le periferie. In tema di mobilità, negli ultimi mesi abbiamo consolidato l’esperienza delle pedonalizzazioni e quella di servizi nuovi come il bike sharing. Certo, c’è ancora da fare. Ma è pur vero che quando si tratta di traffico, a Palermo la lamentela qualche volta è segno di una resistenza al cambiamento che poi si supera. Quest’anno siamo tra le quattro città italiane con più visitatori – conclude il Sindaco – Ai turisti Palermo piace molto e pian piano piacerà di più anche a chi la abita».