Il Comune di Padova ha avviato un innovativo sistema in grado di effettuare la mappatura digitale degli alberi della città per determinarne lo stato di conservazione in relazione agli eventi atmosferici che potrebbero pregiudicare la sicurezza per i cittadini.
Dopo la sperimentazione dello scorso autunno, prende il via il progetto, curato dal Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana, finalizzato allo studio dell’intero patrimonio cittadino di alberi stradali per mezzo di un sistema ad alta tecnologia, che utilizza dati ottenuti con laser scanner (LiDAR) combinati a immagini ad alta risoluzione per creare un gemello digitale di ciascun albero rilevato. I dati vengono analizzati con algoritmi di intelligenza artificiale, in grado di “separare” ogni albero dall’ambiente circostante e rilevarne tutte le caratteristiche fisiche e fisiologiche.
L’obiettivo è di velocizzare le attività di monitoraggio che già avvengono con metodi tradizionali, per verificare la stabilità degli esemplari ed individuare eventuali problemi fitopatologici che possano comprometterne la stabilità, nelle prossime settimane Padova sarà attraversata da automobili con speciali fotocamere installate sul tetto, capaci di “scansionare” gli alberi con un campo di acquisizione di 400 metri a 360°, con la stessa metodologia delle automobili utilizzate per la creazione delle mappe di Google.
Il progetto prevede una durata di 5 anni, per un totale di 3 campionamenti: il 1° alla partenza del progetto, il 2° dopo 2 anni e il 3° nell’ultimo anno. In questo modo, si avrà la possibilità di confrontare i cambiamenti morfologici relativi ad ogni albero, al fine di ottenere modellizzazioni della crescita di ogni esemplare in base alla sua collocazione e valutare eventuali criticità fitostatiche. I parametri rilevati dal sistema comprenderanno: genere e specie dell’albero, valore economico, altezza diametro e circonferenza del tronco, altezza dell’albero, altezza della chioma e caratteristiche, peso della biomassa fogliare, stato di salute dell’albero, stoccaggio del carbonio, produzione di ossigeno, cattura del biossido di zolfo, ozono, polveri sottili, monossido di carbonio e biossido di azoto.
Il rilievo e l’elaborazione dei dati ottenuti, grazie a questa tecnologia, consentirà all’Amministrazione di adottare una pratica gestionale più efficace, migliorando le attività di programmazione, monitoraggio e cura del patrimonio arboreo stradale, che conta ben 11.724 alberi.
L’assessore al Verde Antonio Bressa afferma: “Grazie a quest’innovazione la città si pone all’avanguardia nelle attività di analisi e cura del patrimonio arboreo, fondamentale per l’ambiente, la salubrità e la qualità della vita cittadina. Si tratta di una tecnologia che avevamo sperimentato e che entra a regime con l’obiettivo di migliorare l’impiego delle risorse per il monitoraggio degli alberi e la prevenzione di eventi accidentali considerando i cambiamenti climatici in atto che ci espongono a episodi di temporali e vento di forte intensità“.
Fonte: comune di Padova