L’Università di Padova, ente capofila e promotore, ha avviato la costituzione del Consorzio “Ecosistema Innovazione iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem” per la realizzazione del Programma di Ricerca, nell’ambito del PNRR che l’ha finanziato con 110 milioni di euro, per la realizzazione di una rete finalizzata allo sviluppo delle tecnologie digitali applicate alle principali aree di specializzazione del Triveneto industriale-manifatturiero, agricolo, ma anche al settore dell’economia del mare e della montagna.
Il nuovo Consorzio raccoglie 9 università: Università di Padova, Università di Verona, Università Ca’ Foscari di Venezia, IUAV di Venezia, Università di Trento, Università di Bolzano, Università di Udine, Università di Trieste e SISSA di Trieste; fra i fondatori anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Istituto Nazionale di oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS).
La struttura del consorzio è ramificata partendo da un Hub, rappresentato dall’Università di Padova, che è il referente unico per l’attuazione del Programma di Ricerca dell’Ecosistema dell’Innovazione, all’hub sono agganciati diversi soggetti esecutori presso cui sono localizzate le attrezzature e sono svolte le attività di ricerca, tra le strutture vi è un “file rouge” digitale che lega i settori oggetto di innovazione. La costituzione del Consorzio iNEST segna l’avvio di un’iniziativa per il Nordest che rafforza i legami esistenti tra il territorio e il mondo della ricerca pubblica e privata.
L’importante finanziamento del progetto da parte del PNRR, 110 milioni di euro, premia anche la dimensione ultraregionale dell’iniziativa, a testimonianza che muovendosi insieme si può essere più efficaci nell’affrontare le sfide per implementare la transizione digitale in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio. «Università, enti di ricerca e il territorio sulla stessa lunghezza d’onda, per dare concretezza a proposte innovative, afferma Daniela Mapelli, Rettore dell’Università di Padova. Il Consorzio è un’ottima risposta ad uno dei punti di sviluppo previsti dal PNRR, con la partecipazione unitaria di 9 università e 2 enti di ricerca nordestini; infatti, uno dei principali obiettivi è realizzare progetti con il coinvolgimento delle aziende del territorio. Veneto, Friuli-Venezia Giulia, province autonome di Trento e Bolzano formano un ecosistema che punta al potenziamento delle tecnologie digitali, mettendo a fattor comune peculiarità e competenze di ognuno dei partecipanti al Consorzio».