Entra oggi in vigore il Decreto Legislativo 127/2016 che semplifica e disciplina le nuove procedure per la conferenza di servizi, in attuazione della Riforma della Pubblica Amministrazione (Legge 124/2015).
Nei procedimenti avviati d’ora in poi la convocazione della conferenza di servizi sarà obbligatoria solo per alcuni casi, sarà possibile ricorrere alla trasmissione dei pareri in modalità telematica e si avranno tempi certi per la conclusione del procedimento.
Per supportare gli amministratori locali nella loro quotidiana attività, l’Anci ha dato avvio ad una collana di quaderni tecnici, disponibili on-line e gratuitamente. La prima pubblicazione di questo nuovo prodotto editoriale, che è possibile scaricare dal sito web dell’Associazione, si occupa della ‘Nuova disciplina della conferenza dei servizi’, entrata in vigore il 28 luglio 2016.
La nuova disciplina della conferenza dei servizi, approvata lo scorso 15 giugno 2016 dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la P.a. Maria Anna Madia, mira a riformare, a più di 20 anni di distanza dall’adozione della legge n. 241 del 1990, forse il principale tra gli strumenti “tradizionali” di semplificazione. E questo in considerazione della sua incidenza su meccanismi decisionali che coinvolgono una pluralità di interessi.
Il volume dell’Anci sulla nuova Conferenza presenta innanzitutto una nota di lettura sul provvedimento con un focus sulle osservazioni formulate dall’ANCI, sia in sede di Conferenza Unificata che in sede parlamentare, poi recepite dalle commissioni parlamentari e infine introdotte definitivamente dal Governo nel testo di riforma. Di seguito esso fornisce un quadro sul procedimento con delle note di inquadramento e delle proposte di modulistica in relazione alle diverse tipologie di conferenza dei servizi (decisoria, preliminare e istruttoria). L’ultima parte del volume è invece dedicata ad un quadro sinottico della disciplina della Conferenza dei Servizi, con le norme coordinate della legge 241/1990 e del Dlgs. n. 127/2016.