La riforma del Codice della Strada, che è all’esame della commissione Trasporti della Camera, vedrà l’attuazione di una serie modifiche.
Circolazione di scooter con cilindrata 125 in autostrada o tangenziale, purché alla guida ci sia un maggiorenne. Probabile innalzamento del limite di velocità da 130 a 150 chilometri orari in presenza però di precise condizioni: quattro corsie e asfalto drenante.
Il punto cardine resta comunque la sicurezza, ed è proprio in questa prospettiva che andranno inseriti il raddoppio delle sanzioni per chi viaggia senza assicurazione e il divieto di sovraccarichi per i trasporti eccezionali, ma, nel testo, è stato eliminato il divieto di fumo alla guida ed è previsto un alleggerimento delle sanzioni per chi viene fermato con il cellulare alla guida. Se verrà approvata integralmente, la norma prevede la sospensione della patente alla prima violazione da sette a trenta giorni (prima erano previsti da due a sei mesi) e da uno a tre mesi nel caso di recidiva. I trasgressori rischiano comunque multe salate dai 422 a un massimo di 1.697 euro.
Tra le novità, su cui c’è piena sintonia, compare il parcheggio gratis sulle strisce blu per i disabili, mentre la gestione della sosta ‘rosa’ per le donne in gravidanza verrebbe lasciata ai Sindaci.
C’è, inoltre, un ridimensionamento anche sulla norma che prevedeva la possibilità per le bici di andare contromano e di inserire uno spazio per i ciclisti davanti agli stop o ai semafori: decideranno, anche qui, le amministrazioni comunali che sono invitate a inserire maggiori tutele per gli utenti delle due ruote e per la prima volta, il nuovo Codice della Strada normerà la circolazione di monopattini, skateboard e hoverboard elettrici in strada, mentre le motociclette a spina potranno andare in autostrada.
Nel pacchetto è previsto anche il prolungamento a un anno della durata del foglio rosa.